La vergogna nazionale della risposta del Ministero del Tesoro alla proposta Mosler per salvare l’Aquila
Alla comunicazione qui sotto aggiungo: Questa vergogna dovrebbe far insorgere tutti gli aquilani e tutti gli italiani. E' un no pretestuoso dettato dall'assoluto asservimento di Letta alla Merkel, un atto da farci esplodere di rabbia, perché è un asservimento totale a una neo-nazista decisa a distruggere milioni di cittadini dell'Europa del sud per l'esclusivo interesse di speculatori e delle industrie tedesche Neomercantili. E in questo disegno criminale ci andate di mezzo anche voi aquilani. Un insulto a 308 morti. Ma dubito che insorgerete...
La comunicazione:
La risposta del Ministero del Tesoro
alla proposta Mosler per salvare l’Aquila distrutta dal terremoto è arrivata
oggi, nelle parole del Prof. D'Antoni, solo perché da me fortemente
sollecitata, ed è stata un no.
Le motivazioni sono state,
sinceramente, vaghe. E' stato obiettato che l'anticipo IVA delle grandi aziende
(si leggano dettagli qui http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=684)
sarebbe deficit a causa dell'esborso di crediti d'imposta statali a copertura
degli anticipi IVA (minori entrate future). Ho risposto che nella realtà non lo
è, dal momento in cui il rientro dei crediti (che guadagnano interessi alle
aziende) è spalmato in diversi anni, se non decenni, e la crescita economica
prevista dalla UE di fatto quasi annullerebbe le cifre che rientrerebbero. Ma
non c'è stato nulla da fare.
Devo dire che il no, a mio parere, era già deciso 'a priori'. Manca qualsiasi volontà di un atto politico di coraggio per l'Aquila, anche minimale. Mi dispiace moltissimo. E' una vergogna nazionale.
PB
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