Sono la tessera n. 1
del mio nuovo sindacato: il gruppo finanziario più grande del mondo.
ING, colosso di banking, investment, assicurazioni, asset management, oggi è il gruppo finanziario più grande del mondo con profitti lordi di 54 miliardi di dollari all’anno.
Gli ho scritto oggi per ottenere da loro protezione sindacale, tutela del reddito e del lavoro. Se accettano, io sarò la tessera sindacale ING n. 1. Perché mi affido a loro? Perché non hanno dubbi sui fondamentali dei diritti dei lavoratori, li sposano appieno, non come i nostri sindacati.
Questo ha scritto un analista senior della ING sulla flessibilità del lavoro in Giappone in uno studio* commissionato dal mega gruppo finanziario sul perché l’economia giapponese ristagna drammaticamente (i grassetti sono miei):
“Le regole istituzionali severe che tutelavano il mercato del lavoro in Giappone sono diventate più flessibili negli ultimi 10 anni. Le protezioni di questo mercato del lavoro si sono affievolite e il potere contrattuale dei lavoratori si è indebolito, anche a causa della globalizzazione e della sparizione di molti sindacati. Si può dire che queste riforme strutturali che hanno indebolito i lavoratori si sono rivelate controproducenti e hanno rallentato la crescita del Paese. I redditi mensili medi si sono ridotti, e così il reddito medio spendibile ristagna. E i consumi si sono impantanati.”
La ING, profitti 54 miliardi di euro all’anno, 322 miliardi di euro in gestioni speculative, è Keynes, è Mosler Economics, è MMT, è di sinistra. Ditelo a Bersani, a Monti, a Montezemolo, ai decomposti della CGIL. Thanks.**
* The Economics of Japan’s Lost
Decades. ING. By Tanweer Akram, PhD, Senior Economist
** ricordo un giornalista che qualche settimana fa a RAI
2 urlò “Ce lo stanno dicendo anche i guru
finanziari che ci stiamo suicidando… Noi italiani siamo gli unici coglioni che
ancora credono a Monti!”
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