LA PSICOTICA FOLLIA
DEL G8 DI GENOVA? FURONO 14 PAROLE DELLA CIA.
E’ il documento CIA-Top
Secret fotografato sotto che racconta tutto.
Genova, riunione del G8, 20 luglio 2001. C’erano manifestanti
contro la Globalizzazione, diretti da quell’irresponsabile e ignorante Vittorio
Agnoletto che io avvisai, supplicai giorni prima di bloccare il famoso assalto
alla Zona Rossa, senza essere ascoltato. La Polizia e i Carabinieri si
scatenarono in un’orgia di violenza che è agli atti dei processi. Morì Carlo
Giuliani, furono torturati ragazzini di 20 anni, crani spaccati a passanti e
persino a infermieri del 118.
Roba arci nota. Ma la domanda che è rimasta in sospeso da
sempre è questa:
Perché i vertici dei Polizia e Carabinieri erano da settimane in fibrillazione,
caricati come mine antiuomo, quasi fossero insonni da esattamente 20 giorni e strafatti
di cocaina e anfetamine, assieme ai loro dirigenti e agenti, per poi aprire le
porte dell’Inferno sui manifestanti a Genova?
Risposta:
Perché dal 3 maggio 2001 ben quindici documenti Top Secret della CIA stavano avvisando non solo Washington, ma tutto l’Occidente, inclusi i nostri Servizi, che “I militanti dell'organizzazione di Osama Bin Laden predicono che gli imminenti attacchi che stanno preparando, porteranno conseguenze devastanti, e masse enormi di vittime…”.
E uno di questi files Top Secret del 30 giugno 2001 termina con queste fatali, veramente fatali parole recepite dagli 007 italiani:
“Eventi come il G8 a Genova il prossimo
mese sono target appetibili”. (il documento CIA in foto sotto)
L’intero apparato di Sicurezza italiano, come detto, già era in allarme dal 3 maggio 2001, e a questo punto andò nel panico, nel
panico di un’Italia target di un attacco islamico con “conseguenze devastanti e masse enormi di vittime…”
L’ordine fu dato di spiare, di infiltrare e provocare chiunque fosse attorno al G8, per strappargli qualsiasi microsegnale di poter essere una cellula di Al
Qaeda; di poter essere una copertura, anche solo un simpatizzante. Soprattutto l'ordine fu, vita o morte, di non far avvicinare neppure una zanzara ai potenti del G8. Poi, da lì la follia andò fuori controllo, prese dentro ragazzine, passanti, infermieri ecc., come sarebbe accaduto in USA, GB, Germania, Russia, ovunque, si sa.
Ma ora sappiamo, documento alla mano, che furono proprio quelle 14 parole della CIA scritte il 30 giugno 2001 a pompare di violenza e terrore Polizia e Carabinieri italiani, e i Dirigenti che agirono a Genova quel 20 luglio 2001. Nulla che li giustifichi, per carità, ma almeno adesso sappiamo perché si comportarono come branchi di Dobermann strafatti di metanfetamina. Poi non sapremo mai cosa c'era scritto nelle righe sopra a quelle 14 parole, quali nomi figuravano (qualcuno in Al Qaeda aveva nominato l'Italia in quella data?), e perché la CIA le ha cancellate. Ma eccole le 14 parole fatali alla fine del documento Top Secret della Central Intelligence Agency:
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