FINALMENTE UN
SINDACATO CHE SA VEDERE NEL FUTURO E PROTEGGERE TUO FIGLIO.
Per fortuna, fuori dalla FIOM e dalla (conato) CGIL, per non
parlare degli altri due colon irritabili innominabili, c’è gente seria dalla
parte dei lavoratori che sa come affrontare il terzo millennio della fine della
metalmeccanica, della fine delle braccia lavoranti in fabbriche, nei campi, e persino
dei cervelli ai piani più alti delle aziende. Tutti rimpiazzati fra poco da Artificial Intelligence,
Drones, Robots e COBOTs.
Vi espongo la lungimiranza di questo nuovo sindacato in alcuni
passaggi, poi in calce la loro sigla.
“Di certo le immense
innovazioni tecnologiche beneficeranno l’umanità nel futuro distante, ma nel
breve-medio termine esse pongono problemi di occupazione molto gravi… E’ ovvio
che per i disoccupati da New Technology non v’è nessuna consolazione se pensano
a un futuro spaziale…
Il problema è non sarà
colpa dei politici se l’innovazione, l’automazione e l’outsourcing colpiranno
schiere d’impiegati e operai. E’ un fatto immutabile che i ruoli d’impiego
rimasti (pochi) saranno tutti concentrati nel coordinamento, organizzazione e
supervisione dei software, dei Robots e dei COBOTs che faranno il lavoro reale.
Non v’è dubbio che gli
investimenti odierni nelle nuove tecnologia distruggeranno milioni di posti di
lavoro. Possiamo marginalmente consolarci immaginando di ridirigere masse di
lavoratori in quelle mansioni dove ancora fra 50 o 100 anni i software non
saranno arrivati. Tuttavia questo è assai insufficiente.
Il problema per
milioni di umani sarà, chiaro e tondo, che i lavori di consolazione che gli
saranno offerti non saranno graditi, né appetibili, né possibili. Allora
l’unica scappatoia in questo futuro totalmente inevitabile sarà un nuovo
approccio alla ‘condivisione del rischio’,
là dove dovrà essere chiesto al Capitale
di condividere, di assorbire parte delle perdite necessarie a mantenere gli
umani al lavoro.
Intendiamo sacrifici
del Capitale per la ri-formazione
del personale affinché imparino capacità Sociali mai conosciute, ma non per
questo indigeribili; ci vorranno incentivi STATALI per la formazione nei lavori
dedicati ai servizi umani delle Corporations; dovranno essere richieste strutture finanziarie innovative che
sappiano vedere una remunerazione nell’investimento sulle risorse umane piuttosto
che robotiche; dovranno essere abbassate le barriere per accedere a certe
professioni non sostituibili dall’automazione; ma soprattutto finanze e crediti
ampiamente disponibili nella creazione di piccole aziende, che per forza
necessitano di impiegati umani e non di incredibilmente dispendiose automazioni
di AI, o Robots; infine incentivi alla nascita dell’azienda individuale nel
settore dei Servizi Umani."
(a firma del noto sindacato Goldman Sachs, Wall St. NY, già nel luglio 2016).
No altro commento necessario Camusso. Fottiti grassa scema con Rinaldini e soci. Per tutti gli altri, credetemi...
il dialogo occupazionale del futuro,
come sostiene Paolo Barnard da anni, è coi cervelli pensanti del Vero Potere,
NEL COMUNE INTERESSE CHE OGGI ANCHE LORO STANNO GRADUALMENTE CAPENDO. Mollate le cariatidi mummificate.
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