REFERENDUM: SI VOTI NEGLI OBITORI. (LE BALLE DI RENZI E TRAVAGLIO)
Il prossimo referendum costituzionale è una pagliacciata per
questo preciso motivo: si vota su una Costituzione e un Parlamento che sono
morti, decomposti, e 4 metri sotto terra. Se vi dicessero la verità, i
sostenitori (Renzi ecc.) e gli oppositori (Travaglio ecc.) il prossimo 4
dicembre dovrebbero mettere le urne negli obitori italiani. Almeno sarebbe
onesto.
Ciò che continuate a non capire, ma proprio non c’è verso di
ficcarvelo in testa cari Italians, anche dopo anni di miei appelli in Tv, è che
i Renzi e i Travaglio, con stellati al seguito, vi fanno sempre la stessa cosa:
vi spacciano come QUESTIONI DI VITA O DI MORTE delle pagliacciate del solito
pollaio Italia in cui razzolano anche loro, ma loro però ci fanno carriere e
fama.
Non vi indirizzano MAI verso le verità fondamentali del
mondo politico che conta davvero. Ma siccome la metafora del pollaio l’ho già
riproposta 7mila volte e non ci arrivate, provo con questa:
E’ come se voi foste schiavi negri di una grande piantagione
nella Louisiana del XIX secolo. Gli schiavi nella baracca N.18 si agitano per
apportare o meno dei miseri cambiamenti ai loro miseri giacigli. “Ci mettiamo più paglia? O No? Gli scoli delle
feci li mettiamo all’esterno o rimangono dentro?”. E giù a litigare come
pazzi come se sta roba gli cambiasse la vita. Davvero! Ma schiavi sono, e tali
rimarranno anche dopo sta farsa, e i Padroni manco ci fanno caso a quelli della
N.18.
Ora ficcatevelo in testa: ANDRETE A VOTARE PER UN PARLAMENTO
CHE NON CONTA PIU’ UN CAZZO, detta come va detta, E PER UNA COSTITUZIONE CHE E’
IDEM, DI FRONTE INVECE AL REALE POTERE LEGISLATIVO E COSTITUZIONALE CHE STA IN
UE, PUNTO.
Vado, con un senso di disperazione, a ri-elencare i fatti
che mi danno tragicamente ragione:
1) La ‘di fatto’ Costituzione Europea, cioè il Trattato di
Lisbona, ha sancito la supremazia della legge dell’UE sopra qualsiasi
legislazione nazionale.
2) Il Parlamento di Roma non può più neppure decidere sulla
legge di Bilancio, senza che prima Renzi non l’abbia spedita a Bruxelles dalla
Commissione Europea, ed è lei che decide sul testo finale, non Roma. Questo lo
decreta il Trattato Semestre Europeo.
3) Sempre secondo il Trattato di Lisbona, il Parlamento di
Roma deve PRIMA DI TUTTO fare gli interessi della UE in Italia, e solo DOPO
quelli nazionali. Lo decreta l’Art. 8c del TEU.
4) I nostri parlamentari hanno perso totalmente ogni
discrezionalità di spesa e di tassazione, come un chirurgo che perda ospedale e
bisturi, ed è accaduto quando la UE ci ha costretti a mettere il pareggio di
bilancio in Costituzione, cosa impostaci dal notorio Fiscal Compact.
5) La Costituzione del 1948 è stata dichiarata di grado B
rispetto alla legge europea dalla Corte Europea di Giustizia (parte del
Trattato di Lisbona), la quale decreta esattamente: “Nell’opinione 1/91 della Corte Europea di Giustizia, i Trattati europei
sono descritti come LA CARTA COSTITUZIONALE di una Comunità Legale, per il
beneficio della quale i singoli Stati ora limitano i propri DIRITTI SOVRANI”.
Il risultato di quanto sopra, assolutamente incontestabile,
è stato che ad oggi abbiamo:
26.560 leggi
UE più vincolanti rispetto a quelle votate dal Parlamento di Roma.
4.112 accordi
che vincolano cittadini e aziende italiani.
10.337 verdetti
della Corte Europea di Giustizia che vincolano le leggi
e Costituzioni nazionali.
44.838 standard
della UE che sopprimono gli standard nazionali.
In
totale, più di 80.000 leggi e regolamenti UE vincolanti su cui il
voto dell’elettore italiano non conta nulla.
E
nella defunta Costituzione italiana, almeno 35 anni di mutande calate dai
sindacati, con l’arrivo poi dei Trattati UE vincolanti e sovranazionali, hanno
direttamente reso carta straccia 17 articoli della nostra Carta del 1948, PRIMA DEL REFERENDUM DI ORA, e
sono questi: 4, 11, 35, 36, 41, 42, 43, 47, 54, 87, 81, 90, 97, 98, 100,
134, 117.
Abbastanza?
No, dico, se rileggete sopra e non siete dei cocomeri bocciati in prima
elementare, vi rendete conto che tutta sta immensa fanfara nazionale sul
referendum è davvero un’idiozia montata come sempre per distrarre gli Italians
polli da ciò che veramente ci fanno i Signori delle Guerre UE, e per far le
fortune di falsari come Renzi e Travagli o stellati assortiti.
Per
non parlare di due ultime prese per il c… (finisce per deretano) che sono
queste: 1) i risparmi millantati dalla riforma Renzi, sono due soldi bucati
mentre la UE ci succhia 58 miliardi all’anno per le sue follie, e oltre 300
miliardi all’anno in ricchezza nazionale per la disoccupazione italiana dovuta
alle Austerità e alla moneta unica; 2) il silenzio totale in Italia su un altro
Tsunami di Bruxelles in arrivo, il Five Presidents Report, di cui magari ne
parlo alla prossima.
Negli
obitori fa freddo, andate a votare col cappotto, Italians.
- Contatti