L’ECONOMIA DEI MICRO
D. WELCOME THE NEW ERA.
La notizia dell’anno è che il ministero delle Finanze e
quello del Lavoro italiani, con alla testa Padoan e Poletti, hanno trasferito i
loro uffici nelle profondità dei Laboratori nazionali del Gran Sasso dedicati allo studio della fisica delle
particelle.
Il motivo è semplice: L’ECONOMIA
DEI MICRO D.
Come noto, nei
sotterranei del Gran Sasso sono in opera apparecchiature sofisticatissime per
l’individuazione dei corpi più microscopici che esistono nell’universo. Ora, i
sopraccitati ministri, e Renzi con loro, hanno speso ormai anni nel tentativo
di scovare nell’economia italiana almeno qualche infinitesimale traccia di
progresso, tale da poter essere visibile almeno col microscopio elettronico e
quindi annunciabile alla stampa nazionale. Ma ahimè nei locali di Roma questo
risultò impossibile. Ed ecco la pensata di Padoan-Poletti-Renzi: con l’aiuto
dei fisici delle nano particelle del Gran Sasso scoveremo qualcosa, e
Repubblica/Corriere/Tg potranno annunciare qualcosa. Nasce così in Italia…
L’ECONOMIA DEI MICRO D.
Tradotto: nasce la nuova epoca dell’economia dei micro dati, e mi riferisco a un fenomeno di assuefazione di massa
che gli italians hanno digerito, secondo il quale il grande pubblico e la maggioranza dei media accetta che un’economia sia rappresentata, con tripudio televisivo del politico, da
numeri visibili appunto solo dagli scienziati dei Laboratori nazionali del Gran
Sasso. L’annichilimento del cervello italians arriva oggi anche a questo.
Per dirla in metafora, solo pochi decenni fa un’arancia era accettata come
tale dal cittadino se si trattava di oggetto sferico, stava nel pugno di una
mano e si poteva mangiare. Oggi gli italians accettano come arancia un putino
di pennarello arancione. Sindacati in testa a tutti come sempre.
Eccoveli in una sintesi tascabile i grandiosi MICRO DATI dei notabili successi
dell’economia italiana made in UE (e PD).
La crescita: “Nel secondo trimestre
il governo si aspetta un miglioramento da ‘crescita zero’ al +0,1-0,2% del PIL” (Istat). Urka! La Cina in
crisi nera cresce del 7%, e della stessa cifra crebbe l’Argentina dopo il
default del 2002. E guarda che coincidenze: l’Italia dal 1948 al 1980, cioè gli
anni del boom stratosferico della nostra economia, ebbe una pressione fiscale
dal 25% al 30%, e guarda che coincidenza, oggi con ‘crescita zero’ siamo a
pressioni fiscali del 44% di media con cuneo fiscale al 47,6%. Ma la grandiosa cifra sbandierata del
governo delle nano particelle è una crescita al +0,1-0,2%.
Le aziende: Purtroppo, qui, neppure sotto al Gran Sasso si è scovato un singolo
segno di vita. Il Purchasing Managers Index (indice di salute aziendale) delle
italiane è crollato ai minimi da venti mesi a quota 49,8 punti (sotto i 50 punti è stagnazione
assoluta, sopra i 55 è crescita modesta). Qui
neppure i micro dati, sorry.
Occupazione: Passata la truffa dei 750.000 finti nuovi occupati a tempo indeterminato,
ma lì ancora Poletti non stava nelle viscere dell’Abruzzo, ecco la situazione: da
febbraio a oggi i tempi indeterminati crescono
fulmineamente dello 0,3%! Per tutta la gran fanfara dell’operazione
sgravi-assunzioni, il governo ha stanziato meno di 2 miliardi e mezzo all’anno
per sette anni, che portentosa
generosità! Si pensi che nel 2008 la FED americana stanziò letteralmente in
un giovedì notte 1.000 miliardi di dollari per tamponare, e solo come prima
misura, la crisi. La Germania oggi stanzia 15 miliardi di euro in mezzo anno solo
di sgravi fiscali per le aziende, per incoraggiare le assunzioni. Due e
qualcosa contro 1000 e contro 15. Poi Renzi ha tagliato i bonus assunzioni, e
il promesso taglio del costo del lavoro è scomparso dal programma.
Renzi punta però sulla produttività! Sapete cosa vuol dire? Questo: avete
cento cani affamati (lavoratori) e solo 50 ossa da dargli (posti di lavoro in
un’economia paralizzata). Allenate i cani come pazzi perché imparino ad
acchiappare le ossa, li fate correre come pazzi, e poi sempre di più e di più,
ma là fuori ci sono sempre solo 50 ossa da mangiare, e per forza 50 cani
rimarranno sempre a secco anche se diventeranno dei mostri di corsa
(produttività). Non altri commenti necessari.
Di certo nei cunicoli del Gran Sasso alla ricerca di una microtraccia di
posto di lavoro creato da dare alla stampa, nessuno pensa che è un secolo che
l’economia Keynesiana e Mosleriana hanno già proposto su basi totalmente
fattibili i Programmi di Piena Occupazione Transitoria, dove con 100 cani
affamati il governo crea 2.000 ossa per loro, non l’impressionante numero di 50.
L’emergenza povertà e disoccupazione: Annunciato un
maestoso piano Marshall per l’Italia che vanta quasi 5 milioni di poveri
assoluti e milioni di giovani i cui genitori alla loro età avevano uno standard
di vita triplo, se non quadruplo (rapporto McKinsey dell’agosto 2016). Eccolo
il maestoso piano: un sostegno (indefinito) per chi guadagna meno di 3.000 euro
all’anno. Urka! Così ricchi? Ma lo meritano davvero? Poletti, dopo
che come già detto la FED stampò in una notte 1.000 miliardi di dollari per gli
americani nei guai, conta di arrivare alla gigantocifra
di 750 milioni di euro per il cosiddetto popolo dell’Isee. Intanto le monetine
sganciate oggi forse arriveranno, forse, a 800.000 italiani alla fame su 5
milioni.
Poi il Sud. Qui il governo non ci fa mancare nulla. Due soldini per
donne, giovani e disabili in cerca di lavoro, ma… ma… due soldini europei! neppure di Roma. E poi Renzi e Poletti
attingeranno fantastilioni dai
cosiddetti Tesoretti per aiutare i servi della gleba dell’Eurozona, e fra
parentesi vi dicono che, bè, ehm…, sì sono gli stessi Tesoretti che dovevano
servire alle infrastrutture e al soccorso ai terremotati. Due penne
all’Amatriciana per festeggiare gli ennesimi centesimi dell’asfissia economica?
Ah!, dimenticavo, il Premier ci dice poi che più o meno la metà dei soldi che
saranno stanziati per la plebe italiana alla fame saranno messi dalle Regioni, eh
certo!, quelle che già navigano nell’oro dei Patti di Stabilità… Ma che ‘largesse’ di cifre e numeri!
Sulla disoccupazione ecco un’altra sbalorditiva
ondata di MICRO D.: con all’orizzonte la decimazione certa delle Casse
Integrazione Straordinaria e in Deroga, già previste dal governo, Poletti elargisce generosamente ben 12 mesi di
Straordinaria in più, inchiniamoci a questo benefattore evangelico. E dalle
particelle dell’infinitesimale cosmico arrivano, per aiutare i 35-40 mila
lavoratori esodati delle nove aree di crisi industriali complesse di Piombino,
Termini Imerese, o Livorno e Gela, o Taranto e Trieste – arrivano ben 500 euro
al mese e per un solo anno quando a fine dicembre gli scadranno gli
ammortizzatori sociali. Cifre
incalcolabili (nel senso che non hanno abbastanza numeri per essere
calcolate).
Pensioni: Per gli italiani che
le avranno intorno ai 72-82 anni, saranno quello che le buste arancioni vi
hanno detto. Ma non si possono certo ignorare i pensionati minimi, e allora
ecco che la fisica delle particelle economiche ha scovato la gran offerta Renzi: una sorta di quattordicesima per chi prende meno di
750 euro di pensione al mese (da ritirare se non si è già morti di stenti, se no
sfiga, come da testo del decreto). Sono 50 euro al mese in più, cioè una spesa al
Conad per un singolo (che mangi poco) per 2 giornate, come da me calcolato
ieri.
Bè, rileggetevi i dati di questa gloriosa nuova era economica italiana, l’era dei MICRO D. Credo che le Evangeliche briciole fatte cadere dalla tavola del ricco fossero rinoceronti arrostiti in confronto. E queste miserabili briciole di centesimi vengono elargite a un Paese alla disperazione mentre la Merkel ci succhia per la sua Europa fetida la bella cifra di 58,2 miliardi all’anno. Solo con quelli il governo potrebbe riemergere dalle profondità del Gran Sasso e avere la faccia di presentarsi ai media con delle cifre, CIFRE, non nanoparticelle.
Tutto questo è una tragedia, che potrebbe essere evitata con un voto del parlamento: Italexit.
Possibile? Eh cari lettori, ho scritto, insegnato, mostrato in tutta Italia e anche nei media nazionali per 7 anni il come. Rileggetevi la Mosler Economics e il mio lavoro. Rileggetevi cosa può fare una nazione con sovranità monetaria e non affetta dalla ‘Isteria del Deficit’, ma soprattutto che sia fuori dal più grande progetto economico criminale della Storia umana: la UE.
Intanto welcome nella New Era dell’economia dei MICRO D., mentre vagate tutti intontiti nel vero problema del Paese: la Raggi, espressione di ancora un’altra ‘prima mondiale’ italiana: I MACRO D. (d sta per…)
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