UN ALTRO PARADIGMA
SALTATO: I MEDIA USA/GB MASSACRANO ISRAELE. E ALLORA?
Passo le notti a guardarmi clip dei maggiori media USA e
britannici in tema di Israele. Cosa dice la narrativa arci nota e soprattutto
quella eternamente ripetuta dai sinistrosi o ‘belle anime’ del web? Dice che “i grandi media sono tutti controllati dagli
ebrei Sionisti cattivi e per questo le due maggiori potenze militari anglosassoni
e i loro Padroni sempre scusano e sostengono i crimini contro l’umanità
d’Israele ai danni dei palestinesi”.
Balle. O meglio: dal 2014 a oggi sono balle.
E’ scioccante invece per chi sa guardare al mondo con oggi
liberi e non avvoltolati di stupidità fideista, rendersi conto di cosa sta
succedendo nei grandi media che contano (non i nostri 4 puzzoni) in tema di
conflitto Israelo- Palestinese, meglio chiamato genocidio ebraico contro i
palestinesi. E ciò che sta accadendo è una svolta fin feroce, contro Israele.
In Gran Bretagna quello che è oggi di sicuro il talk
politico più di grido, il John Snow di Channel 4, vede John Snow che ha impalato
una sfilza di politici israeliani e portavoce di Tel Aviv in interviste atroci,
li ha pestati, umiliati, li ha strattonati facendoli passare senza mezzi
termini per i bugiardi assassini che sono. In un’occasione ha persino tagliato
l’audio a un portavoce israeliano dopo avergli dato del falsario.
La CNN americana oggi non tentenna più, e mena Israele. Fantastica
una presentatrice che durante Operazione Protective Edge,
cioè l’ennesimo sterminio dei civili di Gaza nel 2014 da parte
israeliana, ha umiliato una funzionaria del Ministero della Difesa israeliano
con una ferocia da lasciare la poveraccia sull’orlo di una crisi di nervi, l’ha
frustata senza pietà con dati e immagini orribili sbugiardandola a morte, e
siamo alla CNN.
Fox News, che Dio santo è di destra ma tanto, bè anche lì in
diversi show ci sono schiaffoni in faccia a Israele senza guanti, ve lo
assicuro, ma sberle sonore.
The New Yorker è uno dei periodici più prestigiosi d’America,
e da sempre organo e megafono della lobby ebraica USA. Il suo direttore David
Remnick, ebreo, ha infilato una serie di editoriali dove non tentenna con le parole:
Israele hai rotto il cazzo, hai esagerato, sei un imbarazzo per gli USA, e
Obama deve mandarti a spendere.
The New Republic, altro pilastro storico e autorevole dei
potenti ebrei americani, ha avuto il suo ex Guru e direttore, Peter Beinart, ebreo, che ha fatto la stessa cosa del collega Remnik, sempre dopo il 2014. Roba da
far tremare Tel Aviv sotto shock, perché mai e poi mai Israele avrebbe pensato
di perdere l’appoggio dei due organi di stampa più prestigiosi della comunità
ebraica statunitense.
Alla MSNBC, colosso delle news USA, c’è uno show ultra
popolare condotto da Chris Matthews, e indovinate che? Giù calci nei denti a
Netanyahu, il premier israeliano, ma con una cattiveria che nessun puzzone
conduttore dei talk italiani si sognerebbe neppure sotto dosi di LSD.
La ABC ha ospitato 200
volte in prima serata l’ex super dirigente della CIA Michael Scheuer, l’uomo che
è stato pe 10 anni a capo dell’Unità Bin Laden dei servizi segreti americani, e
Sheuer mena ma mena Israele con frasi tipo “Israele
è un cancro per l’America”, “Non ha
diritto di esistere moralmente”, “Dobbiamo
mollarli al loro destino”. Lo ha detto persino davanti al Congresso degli
Stati Uniti, ripreso da C-SPAN in diretta in tutto il Paese. No censure.
E vi ho già raccontato
come il finanziere ebreo Robert Rosenkranz, ex scherano della famigerata RAND Corporation, paga per
dibattiti sempre alla ABC dove di regola Israele viene fatto a pezzi.
Hey, sveglia, i
PARADIGMI SONO SALTATI, anche qui. La spiegazione di questa incredibile,
indicibile svolta sta probabilmente in una lunga serie di passaggi dove la
follia omicida neo-nazista dei Sionisti di Tel Aviv ha, dopo 50 anni, tirato la
corda fino a spezzarla. Ed essa ha colmato il limite proprio nello sterminio di
civili palestinesi in Operazione Protective Edge del 2014.
Oggi gli ebrei
americani e inglesi, anche i più super influenti, anche i mega banchieri, sentono
che essere associati ai Sionisti di Tel Aviv, cioè a una manica di omicidi di
massa psicopatici bugiardi capaci di bombardare 4 ospedali dell’ONU di fila a
Gaza, massacrando quasi tutti all’interno e poi mentendo persino davanti alle
immagini dei mega media americani; capaci di distruggere 19.000 case civili
palestinesi con dentro le famiglie per vendicarsi di una, UNA casa israeliana
colpita da Hamas; capaci di far bruciare vivi 550 bambini palestinesi con le
bombe al fosforo per vendicare un, UN bambino ebraico ucciso non
intenzionalmente da chi si ribella alla più brutale occupazione rimasta al
mondo; bè essere associati a sti mostri, i Sionisti d’Israele, oggi disgusta
anche i più conservatori multimiliardari ebrei anglosassoni, padroni dei media,
e hanno deciso: Israele hai rotto il cazzo, ora basta.
Arriva il
giorno, arriva sempre per i mostri della crudeltà umana. E neppure il loro Re,
Henry Kissinger, ci può più fare nulla. Israele, rileggi sopra, e te lo dico in
linguaggio diplomatico: hai esagerato e ora sei nella merda.
Ma Obama e
Cameron continuano a bofonchiare il loro “totale
appoggio al diritto di difendersi d’Israele”. Perché? Non lo sappiamo
veramente, di certo conta la lobby ebraico-Sionista d’America (AIPAC e soci),
ma forse la realtà è che sti politici fetenti sono “out of touch”, cioè sono rimasti indietro rispetto alle loro stesse
elite. E allora?
Per adesso l’unica lezione che ne traggo è che come sempre, e purtroppo, chi cambia la Storia sono le elite, buone o cattive che siano, e infatti lo predico disperatamente da anni: è con loro e su di loro che dobbiamo lavorare per un Mondo Migliore, che ci piaccia o no. La gggènte è carne da cotoletta, inutile e uno spreco di tempo. Sempre.
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