ECCO COME IL VERO
POTERE HA CONVINTO JOHNNY A RIPRENDERE IL FUCILE. E DIVENIRE UN MOSTRO.
Citaz. da Barnard: “Loro
pensano 24 su 24, 7 giorni su 7, coi migliori cervelli del mondo e mezzi
infiniti, e agiscono 50 anni avanti a tutti noi, sempre, su tutto”.
Nel mio “E JOHNNY PRESE IL FUCILE”. E GLI ATTIVISTI PERSERO IL TRENO. davo
conto del miserabile fallimento di 50 anni di attivismo nel dissuadere i
giovani dell’Impero USA/GB dall’arruolarsi per le guerre del Vero Potere,
nonostante le terribili evidenze di cosa poi gli capiterà al fronte e quando (e
se) torneranno dal fronte. Dunque il pacifismo aveva e ha fallito, ma ora so
uno dei maggiori perché, CHE RIENTRA NELLA SOLITA STORIA CHE GRIDO AL VENTO: L'ATTIVISMO SI RIFIUTA DI CONOSCERE IL VERO POTERE. Infatti, come sopra enunciato, gli uomini con le scarpe da
5.000 dollari sulle scrivanie di Manhattan o Francoforte avevano già
provveduto.
Anche loro erano coscienti dell’impatto
potenzialmente devastante che la miserabile realtà del veterano avrebbe potuto
avere sui numeri delle future reclute. Ed ecco come hanno rimediato: SEMANTICA
MACHISTA, IDENTITA’ EROICA, DELIRIO DI POTENZA.
Protagonista ultimo e supremo l’ex Segretario
alla Difesa americano Donald Rumsfeld.
Ma il loro lavoro non inizia dopo l’esplosione
delle polemiche sull’abbandono dei veterani dalla prima Guerra del Golfo
(1991), o dopo la pubblicazione degli incredibili dati sull’epidemia di
povertà, malattie, vita sotto i ponti, discesa nella criminalità di strada che sempre
affligge uomini e donne di ritorno da Iraq, Somalia, o Afghanistan, che trovate nel mio "E JOHNNY...". No, ci
avevano già pensato negli anni ’60-70. L’idea fu, e come vedremo rimane oggi,
questa:
“Alla
miserabile realtà dei veterani, noi opporremo – agli occhi dei giovani suburbani
delle classi basse, ignoranti, e schiacciate dalla propria disistima a fronte
dello Star System in cui nascono – gli opporremo UNA PROMESSA DI POTENZA,
EROISMO, MACHISMO, IDENTITA’. Quindi un’identità che, come un ascensore, li
illuda di elevarsi fuori dalla fogna sociale in cui vivono e vivranno. Sarà
sufficiente questa illusione per fargli accantonare ogni realismo sul destino
abietto che gli riserviamo una volta che li abbiamo spremuti al fronte. Li
abbaglieremo con la visone di POTENZA, EROISMO, MACHISMO, IDENTITA’”
POTENZA, EROISMO, MACHISMO, IDENTITA’.
Inoculare questo mefitico virus fu facile: massmedia
e commercio. Dall’uscita nel 1968 del film “Green Berets” di e con John Wayne,
passando per l’epopea dei sequel di Rambo e soprattutto con l’avvento dei videogames di
guerra divenuti epidemia cerebrale in milioni di bambini-ragazzini, la
VISIONE-SPERANZA di POTENZA, EROISMO, MACHISMO, IDENTITA’ è divenuta parte dei
cromosomi di decine di migliaia di giovani. Li ha resi totalmente ciechi
non solo della condanna inflitta poi ai veterani, ma anche dell’orrore e
sofferenza che infliggeranno su milioni di innocenti nel nome di guerre-menzogna
al servizio del Vero Potere. E ora lo snodo di tutti gli snodi, dal cervello
dell’uomo con le scarpe da 5.000 dollari sulla scrivania del Pentagono, Donald
Rumsfeld.
Dalla porcata cinematografica di Wayne in poi, le crepe al Pentagono o al MoD di Londra iniziarono a diventare pericolose, come già da me scritto in “E JOHNNY...". Un po’ troppo. La propaganda di guerra massmediatica e commerciale di cui sopra rischiava di vacillare davvero, e allora il Segretario alla Difesa americano Donald Rumsfeld ebbe l’idea: va cambiato, proprio nella semantica, il CODICE DI CONDOTTA MILITARE dell’esercito degli Stati Uniti, cioè il ‘Vangelo’ stesso dell’identità del soldato. Nella sua versione classica, esso era un polpettone retorico zeppo d’onore e patriottismo, ma per nulla capace di trasmettere alla potenziale recluta quel perfido inganno di POTENZA, EROISMO, MACHISMO, IDENTITA’. Ed ecco come Rumsfeld cambiò i testi, leggete bene. Per primo il vecchio Codice:
“Sono un
soldato americano, membro dell’esercito degli Stati Uniti, protettore della più
grande nazione del mondo. Poiché sono fiero dell’uniforme che indosso, mi
comporterò sempre in modi onorevoli per il servizio militare e per la nazione
che ha giurato su Dio. Non importa in che situazione mi troverò: non farò mai
nulla per piacere, profitto o sicurezza personali, e che disonorerà la mia
uniforme, il mio plotone o la mia patria. Farò di tutto per impedire ai miei
camerati di compiere azioni vergognose per se stessi o per l’uniforme. Sono fiero
della mia nazione e della sua bandiera, e tenterò di rendere gli americani
fieri delle mie azioni. Perché io sono un soldato americano”.
Ed ecco il nuovo codice, chiamato dal Pentagono
L’ETICA DEL GUERRIERO*:
“Sono un
soldato americano, sono un GUERRIERO, membro di un team. Sono al
servizio del popolo americano e vivo dei valori dell’esercito. La mia missione
verrà prima di qualsiasi cosa, NON ACCETTARO’ MAI LA SCONFITTA, non mi ritirerò mai. Non abbandonerò mai un camerata ferito. Sono disciplinato, SONO
UN UOMO FISICAMENTE E MENTALMENTE D’ACCIAIO, ADDESTRATO E PERFETTO NEI MIEI
COMPITI DI GUERRIERO, sempre mantengo al meglio le mie armi, l’attrezzatura
e me stesso. Sono un ESPERTO, UN PROFESSIONISTA, E SONO PRONTO A DISTRUGGERE
IL NEMICO degli Stati Uniti in combattimento CORPO A CORPO. Sono un GUARDIANO
della libertà e dello stile di vita americano. Io sono un soldato americano”.
Questo delirio di potenza da mercato delle
galline fece, e fa, presa su, lo ripeto, maree di poveracci che si ritrovano
a 17 o 20 anni sputati da madri incoscienti in un mondo dove non hanno
speranze, dove si sentono annegare ogni mattina nella mefitica ‘massa anonima,
cadavere e sempre perdente’, a fronte però di un sistema che gli pompa frenetico
nella testa dall’età di due anni i miti dei ‘Grandi’, delle ‘Star’, dei
‘Ricchi’, dei ‘Potenti’, degli ‘Eroi’, e di quelli che ‘Contano’. E loro invece chi
sono? Si sentono, e davvero sono, nulla, massa amorfa che non conta un decimo
di un cazzo, dei Fantozzi nati e destinati, come diremmo noi in Italia (e
infatti così sono i poverini che finiscono in Polizia o Carabinieri), loro
sono non-esseri dispersi nella melassa della massa che nessuno mai noterà o
ricorderà. E allora… allora… come resistere alla tentazione di ERGERSI fuori
dalla massa per divenire
“GUERRIERI, EROI, FATTI D’ACCIAIO NELLA MENTE E NEL CORPO, PERFETTI
GUERRIERI, PROFESSIONISTI CHE DISTRUGGONO IL NEMICO, GUARDIANI DELLA LIBERTA’…”
in una mitologia macho di battaglie corpo a corpo e trionfo di muscoli, armi, e
gloria?
Irresistibile. Ecco perché ancora oggi Johnny
prende il fucile e la pace prende fucilate. Ma c’è di peggio.
Chi viene prelevato dalla periferia della povertà
mentale, del degrado, di un’autostima sottile come un Domopak, e proiettato
nell’armatura dell’eroe da videogame a patto di divenire GUERRIERO e
DISTRUTTORE IMPLACABILE, è immediatamente manipolabile nel divenire un
killer di massa insensibile, anzi, trionfante nella carneficina, nel sangue
altrui, nella visione di distruzioni condite dai tuoni della bombe dei
GUERRIERI D'ACCIAIO DISTRUTTORI IMPLACABILI come lui, nel nome della libertà di cui lui è
GUARDIANO. E lui non si farà domande, neppure a fronte di braccine, gambine,
manine cosparse come rifiuti di macelleria sotto i resti della IMPLACABILE
POTENZA DEL GUERRIERO.
E allora eccovi questo
E questo
… e tanto altro satanismo militare in Terra.
Eccovi come il Vero Potere li ha convinti a riprendere il fucile, e non solo a
dimenticare il proprio miserabile futuro destino da veterani spremuti, ma a divenire
psicopatici macellai nel sogno della POTENZA DEI GUERRIERI.
Vero Potere 2.0? No. Duemila punto zero.
* Documento tratto da una corrispondenza fra l’immenso reporter in Medioriente Robert Fisk e un veterano americano padre di un alto ufficiale USA in Iraq che gli ha passato il testo di Rumsfeld.
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