CAPIRE LE PROPORZIONI
IN QUESTA GUERRA. STAPPA UNA COCA.
Ero in decollo su un AA da Los Angeles a Chicago, lo ricordo
come fosse ora. L’Aids era la notizia di fine secolo, eravamo a 15 anni dalla morte
di Rock Hudson, era morto Freddy Mercury da nove anni. L’Organizzazione
Mondiale della Sanità, cioè l’ONU, doveva urgentemente iniziare una campagna a
tappeto in Africa perché le stime davano quel continente con tassi d’infezione da HIV inimmaginabili,
uno sterminio. Nei corridoi di Ginevra non sapevano dove andare a sbattere la
testa, perché fra migliaia di ONG del mondo presenti nel continente nero non ve n’era una che potesse
raggiungere gli angoli più sperduti e più infetti dell'Africa. Non potevano farlo gli eserciti occientali, neppure gli stessi governi africani. Nessuno sapeva
come risolvere questo problema.
Sono dunque sul mio sedile e apro in LA Times. Ecco cosa
leggo: “L’Organizzazione Mondiale della
Sanità ha risolto il dramma della difficile diffusione della campagna anti Aids
in Africa. Ora i suoi volantini e i kit di prevenzione potranno raggiungere
ogni sperduto anfratto africano. Grazie alla Coca Cola Company…”.
Sì. l’OMS aveva bussato alle porte del mostruoso colosso di
Atlanta e chiesto, tremante, aiuto. L’ONU chiedeva aiuto a un’azienda. L’ONU… No,
non Medici Senza Frontiere… L’ONU. Immaginate il colloquio fra 193 Stati del
mondo e quelli della Coca:
“Voi che da 20 anni
avete la più capillare rete di diffusione commerciale mai esistita al mondo e
che vi vede col vostro prodotto in vendita sulle rive più irraggiungibili del Rio
delle Amazzoni, anche sul Karakorum, potreste aiutarci a portare i nostri kit
ai villaggi africani che non sappiamo come raggiungere?” “Yes, sure”, certo, risposero quelli
della Coca Cola Company. E io mi ghiacciai dentro.
Le proporzioni della nostra guerra contro il Mercato mi apparvero davanti lì, sul quel cazzo di aereo, and I was blown away, cioè esplosi a pezzi. Perché...
... una sola multinazionale controllava più territorio in Africa di ciò che
potevano fare 193 Stati del Pianeta. E noi siamo in guerra con migliaia di queste,
noi, con l'esercito dei 'guerrieri' del Web, le 'belle anime' con le manifestazioni, le conferenzine, e Youtube.
Il resto lo pensate voi, perché io come affrontarli ve l'ho già detto da anni, ma vincono i
Ma mi piace sta cosa, fa uno slogan figo, cazzo: Have a Coke, pop a Coke, save the Africans from Aids. Yea...
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