COSA VI AVEVO DETTO 5
ANNI FA? CHE 2+2 FA SEMPRE 4. INFATTI LA BANCA D’ITALIA…
Da 8 anni, ma in realtà è da 24 anni almeno, in Italia il
Vero Potere (UE, FMI, BCE, Neoliberismo, Neofeudalesimo) ci bombarda con la
formula delle Austerità, la cui logica è che se lo Stato spende pochissimo e
tassa moltissimo, finirà col ridurre il suo
debito pubblico, e quindi tornerà sano e prospero.
Dal 2009 Paolo Barnard ha portato in Italia la moderna
versione delle teorie economiche Keynesiane, che chiamiamo Mosler Economics MMT, che
ci dicono l’esatto opposto. Ci dicono: se lo Stato spende pochissimo e tassa
moltissimo, finirà con l’aumentare il
suo debito pubblico, e quindi sprofonderà sempre più.
Per capire questo assunto, va capita una verità
INCONTESTABILE nella sfera economico scientifica, e cioè che, al contrario di
quanto dice il Vero Potere, la spesa dello Stato (il suo debito) è precisamente
il CREDITO (benessere) dei cittadini. Se i cittadini stanno bene grazie alla
spesa/debito dello Stato PRODUTTIVI (investimenti, salari, case, tecnologie, istruzione, credito agevolato…), essi creano poi ricchezza privata, e questa DIMINUISCE il bisogno dello
Stato di spendere a debito e diminuisce il bisogno dello Stato di tassarci.
Lapalissiano.
Ora, capito questo, capirete facilmente perché la formuletta
catastrofica delle Austerità AUMENTA IL DEBITO PUBBLICO, non lo diminuisce. Infatti
venendo meno, secondo gli ordini delle Austerità, la spesa dello Stato, viene
meno il credito (benessere) dei cittadini, e l’economia crolla a spirale. A quel punto lo Stato è costretto a
intervenire con spese per mettere pezze ovunque (ammortizzatori sociali,
aumento vertiginoso della spesa sanitaria per aumentate patologie, esborsi per
salvare le banche, garanzie all’export in agonia, fughe di cervelli…) e finisce così per SPENDERE
PIU’ DEBITO, NON MENO, ma queste spese sono IMPRODUTTIVE, debito IMPRODUTTIVO. Allora che fa? Ci
tassa a morte per recuperare lo sperpero di spesa che ha fatto.
Ecco le prove, per gentile concessione della Banca d’Italia,
che annuncia con la sua proverbiale sobrietà che i conti dello Stato italiano
condotto dal Coccige della Merkel sig. Matteo Renzi secondo le regole delle
Austerità, sono infatti… da piangere E HANNO AUMENTATO IL DEBITO PUBBLICO. Ecco i dati della nostra Banca Centrale pubblicati 4 giorni fa:
1) ll debito pubblico chiude il 2015 con
una crescita di 33 miliardi e 800 milioni, altro che riduzione del debito se
si fanno i compitini della maestra Merkel.
2) Assolutamente falso incolpare le
amministrazioni locali, che Bankitalia definisce diligenti nella spesa e anzi,
risparmiatrici. La colpa è tutta di Palazzo Chigi.
3) Mentre, tristemente, le tasse sono aumentate del 6,4% da un anno fa.
Per forza, 2+2 fa 4, e non si scappa. E Barnard ribadisce ancora: Se cala la spesa pubblica PRODUTTIVA come comandano le Austerità, cala il
benessere dei cittadini, l’economia va giù per il gabinetto, quindi lo Stato
deve metterci le pezze di cui sopra aumentando vertiginosamente la sua spesa pubblica/debito di tipo IMPRODUTTIVO, e poi tenta di recuperare lo spreco tassandoci a
morte. Banca d'Italia conferma.
Che formula magica le Austerità! un successone! Io ve l’avevo detto. Ora basta, dovete tornare alla mangiatoia, e vi dedico un brindisi. Baci.
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