INTANTO LA NOTIZIA
DEL SECOLO PASSA IGNORATA. SAUDITI, PETROLIO, UN SECOLO DI GUERRE. IL NOSTRO
FUTURO.
Non è una battuta:
la notizia del secolo non è apparsa qui, nell’Italdiarrea, da nessuna parte in
prima pagina. Ma prima di leggerla, un attimo di pazienza, mio 0,2%
Nel 1956 Francia, Israele e la Gran Bretagna tentarono di
distruggere l’Egitto. Furono fermati dal presidente USA Eisenhower. Il gioco
non era Suez, che era solo un’idea, ma il petrolio. Sapeva, il Dipartimento di
Stato USA, che quel branco di pecorari e mezzi bruti dei Sauditi avevano la
risorsa del futuro, pronta all’uso, perché, cari, dovete sapere un fatto: da
cosa dipende la preminenza mondiale del petrolio dei Sauditi su Nigeria,
Russia, Venezuela, e altri dell’OPEC? Dipende dal fatto che il greggio Saudita
è praticamente già benzina, basta dare un calcio a una roccia in quel Paese di regnanti psicopatici – finanziatori ieri di Bin Laden, oggi dell’ISIS,
mozzatori di teste e torturatori di donne – che dal sottosuolo ti esce
praticamente benzina GIA’ PRONTA.
Il greggio russo o venezuelano, purtroppo, è molto più
profondo, molto più impastato e richiede MOLTA PIU’ RAFFINAZIONE. Ora, ascoltate
bene, sempre che il M5S e la camorrina non v’interessino di più del destino del
Pianeta: in questo mondo NON MANCANO le compagnie petrolifere, MANCANO LE
RAFFINERIE DI PETROLIO. Quindi tutti, Q8, Esso, ENI, Texaco, Total ecc.
vogliono il greggio Saudita perché va raffinato pochissimo, è praticamente già benzina, ripeto.
Nel nome del petrolio Saudita – dal Trattato di Sèvres dal 10 agosto 1920 a oggi – abbiamo assistito alla devastazione in guerre, terrorismo, controterrorismo (USA-Israele-GB), di quasi tutto il mondo. Perché credete che oggi Obama e Putin siano ai ferri corti (o in realtà si stiano mettendo d’accordo su Siria e Ucraina)? Risposta: PE-TRO-LIO. Altro che Siria e Ucraina, altro che Afghanistan e Cecenia. I russi hanno il gas, ok, ma col gas ci fai le plastiche, la auto, la tecnologia? NO! Ci fai la benzina e il diesel? NO! Ci fai i fertilizzanti e i mangimi, ripeto, i FERTILIZZANTI E MANGIMI (base di idrocarburi), che sono la struttura portante di tutto ciò di vegetale e animale che mangiano oltre 4 miliardi di umani? NO! Dai Putin, il tuo gas è 1/16esimo di quello che oggi è il PETROLIO, visto che la Fusione Nucleare di sostanze come Trizio e Deuterio ha fallito miseramente (dopo aver speso miliardi di soldi pubblici in 50 anni). Ok, parliamo sempre e solo di PE-TRO-LIO.
E qui arriva la
bomba. La notizia più importante degli ultimi 100 anni.
Bloomberg ci dice oggi che… che…
Il vice Principe
Reale dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, ha annunciato l’intenzione
del suo Paese di… di… di… di… di?
… di lanciare in
Borsa la (SAUDI) ARAMCO, cioè di VENDERE A INVESTITORI INTERNAZIONALI la più
immensa, potente, colossale, compagnia petrolifera del mondo. La ARAMCO, cioè
il monopolio del petrolio dell’Arabia Saudita, tutta da vendere, oppure una parte, o, se impossibile, alcune
partecipate.
Allora, ripeto. Il mondo negli ultimi 100 anni ha massacrato
nazioni, milioni di persone, intessuto strategie geopolitiche allucinanti,
allucinanti, intessuto la Strategia della Tensione in Italia!!!, fatto guerre
catastrofiche, nel nome del MONOPOLIO Saudita del petrolio e di CHI LO POTEVA
CONTROLLARE (si legga “Confessioni di un
Sicario dell’Economia“ di John Perkins)… E adesso i Sauditi offrono quel….
MONOPOLIO
… a chiunque voglia prenderselo sottoscrivendo azioni in
Borsa?
No, NO! Qualcosa non va.
Questa è la notizia
del Secolo. Sarebbe da pensare a sostanze stupefacenti se non fosse il
Principe Reale dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, e Bloomberg a dircelo.
Confesso ai miei lettori, io Paolo Barnard, che mi sta
girando la testa. Onestamente, se escludiamo teorie del complotto più o meno
possibili, vi dico che non so cosa stia succedendo al mondo. Questa è molto,
MOLTO, più grossa che se l’Iran avesse lanciato l’atomica.
Ora dettagli tecnici per dare autorevolezza a questo pezzo.
Ma li tengo SEMPLICI, ok?
Quando una Compagnia si vuole quotare inizialmente in Borsa,
la cosa fondamentale è sapere quanto vale. Il problema con la ARAMCO è che
nessuno al mondo sa quanto vale. Tutto il petrolio Saudita potrebbe valere qualcosa come 10 trilioni di dollari (SONO 10.000 MILIARDI DI DOLLARI), che è
quasi il PIL degli Stati Uniti d’America! Vi rendete conto? Ora, chi mai ha
quei soldi per comprare ARAMCO, anche se solo in parte? Anche solo un quarto?
Considerate che la più alta quotazione iniziale in Borsa
della storia fu, come scrissi, di Ali Baba della Cina con 25 miliardi di dollari,
una frazione minuscola di quanto ARAMCO probabilmente vale. Cosa sta
succendendo? Se anche i Sauditi volessero vendere un pezzetto del loro potere
petrolifero, non ci sarebbe nessuno al mondo, non la Shell, non Soros o i
Rothschild, non l’ENI, non i russi, con abbastanza soldi per comprarselo.
E allora cosa sta succedendo? E perché i Reali Sauditi
vogliono mettere nelle mani della Borsa il tesoro di Atlantide?
Non vado oltre per rigore giornalistico, perché le fantasie
alla Web (e ne potrei citare dei nomi…) non sono il mio mestiere.
Ma una cosa è LAMPANTE. Voi tutti sapete che Israele, da
Eisenhower in poi, esiste e può compiere il genocidio del popolo Palestinese
SOLO PERCHE’ Washington la ritiene il guardiano del petrolio Saudita, cioè la più importante BASE MILITARE USA
(Israele, intendo) nella zona. Ma se, facciamo ipotesi, ora il petrolio
Saudita finisse in salde mani Occidentali con questa presunta privatizzazione,
quindi in mano USA, che fine farebbe Israele? Non servirebbe più a un cavolo
per nessuno, né in USA né in UE.
Washington, accadesse uno scenario del genere, direbbe a
Netanyahu: “Hey boy, you’re no use to us
anymore. So go fuck yourself, no more US arms and $” (Hey ragazzo, non ci
servi più. Vai a farti fottere, non più armi USA né dollari).
Immaginate le conseguenze per i genocidi israeliani che
bruciano vivi bambini arabi con armi USA e solo grazie ad armi e soldi USA...
Immaginate le conseguenze, fra Libano, Russia, Siria,
Italia, EU, e Cina, sì la Cina, che rimane la pedina da scartare da parte di
Putin, dovesse l’America vincere il petrolio Saudita. Putin, in quel caso, sarebbe a Washinton con un sorriso da
orecchio a orecchio in 10 minuti, e Pechino si fotta, coi suoi 425 milioni
di benestanti e 800 milioni di affamati alla Calcutta, che se Pechino dovesse
mai nutrire, curare! e mandare a
scuola/università, spederebbe 10 volte quello che possiede, sta Cina di porci
assassini.
Immaginate le
conseguenze per l’Italia, che esiste solo perché dal 1948 è la SECONDA PIU’
IMPORTANTE BASE MILITARE USA nel Mediterraneo, vedi protezione petrolio
Saudita…
Che roba la geopolitica, eh? Eppure questi sono fatti seri,
molto seri.
(bè, seri solo dopo Grillo e i camorrini, va precisato……)
- Contatti