Io sono il tuo Re, tu
sei la mia banca, il resto sono cittadini-cani: eccovi L’UNIONE BANCARIA.
Premessa:
Dico a te Luigi Ferrari, operaio di Lodi, sta roba ti spaccherà in due, te e i tuoi figli, la tua vita e il loro non-futuro, e tu devi capirla, e se non la capisci sai cosa ti dico? Questo: ti meriti di vivere da cane, da nessuno. No scuse. E’ ora, caro operaio, che ti svegli, se no fai pure lo zero che cammina, e vivi per la Champions o il gratta-e-vinci, mentre il Vero Potere ti guarda come si guardano le bestie . E questo vale per la segretaria, la cameriera, la cassiera, il casellante, i pensionati, cioè la gggènte che non fa mai gnnnènte. Basta scuse, perché se no, citando il generale Moshe Dayan, “vivrete da cani, e chi di voi vuole, può fottersi”.
L’Unione Bancaria.
Martedì 15 aprile 2014, i padroni della nostra vita a Bruxelles hanno passato la versione finale dell’UNIONE BANCARIA. Cos’è? Ecco la versione che sti bastardi hanno pensato per la gggènte, che loro chiamano “le masse ignoranti, il popolo-cane”, cioè voi:
“Basta con ste banche che fanno disastri e per salvare le quali gli Stati UE hanno già speso 1.700 miliardi di euro di denaro pubblico. Ora la Banca Centrale Europea diventa il super poliziotto delle banche, le regolamenta, gli impedisce di fare disastri, e quando ste banche falliscono NON SARANNO PIU’ I CONTRIBUENTI A PAGARE, ma saranno gli investitori.”
Bieche menzogne. Quello che è veramente stato messo nero su bianco dai Tecnocrati Neofeudali di Bruxelles, e che viene imposto all’Italia prona e schiava come legge suprema, è questo:
“Voi banche avete fatto disastri, e siete quasi tutte fallite (specialmente la Deutsche Bank), ma non lo diciamo a nessuno. Facciamo un patto: voi adesso obbedite a noi, i vostri nuovi Signori, e in cambio noi vi salviamo il deretano con soldi pubblici mentre raccontiamo a tutti che non è vero. Diremo a tutti che i soldi li metteranno gli investitori, ma non è vero. Per spacciare questa frode facciamo l’Unione Bancaria con una serie di regole false, che tanto nessuno ci capisce un cazzo. Quindi il patto è: noi siamo i vostri Signori e vi comandiamo, voi continuate a maciullare la massa dei cittadini-cani, ma noi ora siamo i Signori assoluti”. Neofeudalesimo. Ora i dettagli.
I Signori Neofeudali di quest’ennesimo crimine contro il Diritto, la Democrazia, e contro noi persone sono:
La Commissione UE nella persona del commissario al Mercato Unico, Michel Barnier – La BCE con Mario Draghi – le maggiori lobby bancarie del mondo, come l’Institute of International Finance di Washington e la European Banking Federation – il cancelliere tedesco Angela Merkel.
Le regole
sovranazionali (più potenti delle nostre leggi nazionali) che l'Unione Bancaria che
ha deciso hanno nomi astrusi:
il Single Rulebook, il Single Supervisory Mechanism, il Single Resolution Mechanism, Single Resolution Board, Single Resolution Fund, National Resolution Fund. Cosa sono?
1) Single Rulebook: un insieme di regole per le banche, uguali per tutti i Paesi UE.
2) Single Supervisory Mechanism: il super poliziotto che controlla tutte le banche, cioè la BCE.
3) Single Resolution Mechanism: il metodo comune di affrontare il fallimento di una grande banca europea per non far partire il contagio e il panico nei mercati.
4) Single Resolution Board: i tecnocrati incaricati di compiere gli atti concreti del punto 3.
5) Single Resolution Fund: un fondo europeo pagato dalle banche aderenti all’Unione Bancaria, di 55 miliardi di euro, che dovrebbe soccorrere il fallimento dell’eventuale banca/che.
6) National Resolution Fund: un fondo simile, sempre pagato dalle banche, ma per i Paesi UE che non sono nell’Unione Bancaria.
Il punto politico e STORICO di maggior importanza di questa truffa di Unione Bancaria è:
i governi nazionali
vengono totalmente esautorati da qualsiasi possibilità di regolamentare le
proprie banche e di gestire eventuali fallimenti NELL’INTERESSE PUBBLICO, ridotti
a chiedere il permesso per qualsiasi legislazione al Consiglio e Commissione UE
di Tecnocrati non eletti.
Il quadro generale dove tutto questo sta avvenendo:
le maggiori banche europee, fra cui Deutsche, Unicredit, Intesa, UBI, BNP Paribas, Credit Suisse ecc., sono tutte tecnicamente fallite. Vuol dire che se VERAMENTE i regolamentatori andassero a esaminare il loro libri contabili, scoprirebbero buchi visibili da Giove. Il punto cruciale è questo: una banca deve sempre avere un rapporto minimo fra il suo capitale di sicurezza e i prestiti che fa, ma in tutte le maggiori banche europee questo rapporto è tragicamente sballato, cioè le banche hanno troppo poco capitale e hanno emesso oceani di prestiti, di cui almeno un totale di 1.500 miliardi sono prestiti ormai marci, inesigibili, quindi buchi nei bilanci. Sono, lo ripeto, fallite. I tecnocrati Neofeudali europei sanno bene che la gente è, almeno in teoria (e mai in pratica purtroppo), esasperata all’idea che sui giornali si legga di miliardi dati per salvare le banche (vedi MPS in Italia), mentre allo sfigato della strada Renzi dà la gran cifra di 80 euro a cranio. Quindi hanno inventato questa gran mossa teatrale dell’Unione Bancaria per, da una parte, illudere i cittadini che saranno le banche a pagare i buchi, ma dall’altra fare esattamente il contrario e salvare le banche con soldi nostri, banche che da oggi saranno le ‘cameriere dei Neofeudali’.
Tutte le menzogne:
1) Single Rulebook: il problema con queste regole è che sono inadeguate a trattare il problema di questi colossali mostri bancari che sono inaffrontabili e irrisolvibili. Le regole oggi hanno deciso che il rapporto di cui dicevo sopra fra capitale di sicurezza della banca e prestiti emessi deve essere dell’8%. Cioè: il capitale (azioni) deve ammontare almeno all’8% del volume di tutti i prestiti emessi. Nessuna della maggiori banche europee è a questo livello, Deutsche Bank è a un misero 2,5% reale, quindi è strafallita. Unicredit e Intesa sono alla canna del gas. La sopraccitata regola del rapporto obbligatorio fra capitale di sicurezza e prestiti emessi è comunque miseramente debole anche se fosse rispettata dalle mega banche: infatti quando Lehman e Dexia fallirono avevano ‘ottimi’ rapporti capitale/prestiti, rispettivamente l’11% e il 10%. Persino un falco delle banche come l’ex governatore della FED Alan Greenspan aveva chiesto che dall’8% si passasse almeno al 14% di rapporto capitale/prestiti. Conclusione: le regole dell’Unione Bancaria sono in partenza troppo lente, persino patetiche.
Ma allora perché non le fanno fallire ste banche? Per questi motivi: perché i regolamentatori europei hanno permesso a queste banche per decenni di divenire talmente colossali, da essere A) TROPPO GRANDI PER FALLIRE (si trascinerebbero dietro l’economia del pianeta) B) TROPPO INTERCONNESSE PER FALLIRE (impossibile districare la spaventosa rete di intrecci in finanza che hanno messo in piedi) C) TROPPO COMPLESSE DA SMONTARE E RIPULIRE (pensate che solo per ripulire l’americana Lehman ci sono voluti 3 anni e mezzo, dopo che fu scoperto che era composta da 3.000 entità).
2) Single Supervisory Mechanism: il super poliziotto è la BCE, che dovrebbe andare a spulciare in ogni banca lo stato dei libri contabili. Ma oggi le mega banche hanno il privilegio di fare delle specie di auto-certificazioni dello stato di quei libri, ed è qui che casca l’asino. Inoltre la banche stanno facendo un trucco sporchissimo per far quadrare i libri, per far quadrare cioè il solito rapporto capitale/prestiti emessi: per far salire la percentuale del capitale sui prestiti, semplicemente si sbarazzano di tonnellate di prestiti emessi impacchettandoli in prodotti finanziari ‘tossici’, ‘marci’, e li vendono agli speculatori, che è esattamente ciò che ha causato il collasso finanziario mondiale del 2007. Unicredit, UBI e Intesa in Italia lo stanno facendo ora. Poi, sempre allo stesso scopo, fanno un’altra semplice cosa: riducono drammaticamente i nuovi prestiti che dovrebbero concedere, e così le aziende e famiglie stanno a secco di soldi, e l’economia va a puttane. La BCE su questo non sembra aver nulla da dire, Draghi se ne sta zitto. Altro che supervisore… E poi c’è un’altra cosa. La BCE ha una missione fanatica e fideistica di mantenere l’euro in vita a tutti i costi, anche su montagne di cadaveri, per cui anche se si dovesse trovare a scoprire che la Deutsche Bank è in effetti fallita e deve andar sotto, Draghi non lo permetterà mai, pur di non vedere l’Eurozona disfarsi. E manterrà un bubbone pestilenziale in vita che continuerà a infettare banche su banche.
3) Single Resolution Mechanism: qui si parla dei metodi per affrontare il fallimento di una o più banche UE. La versione per il popolo-cane data dei Neofeudali suona grandiosa! Per la prima volta, saranno gli investitori a smenarci il deretano per PRIMI! Non il pubblico, non gli Stati. Menzogne. Gli investitori in questione sono gli AZIONISTI delle banche e i loro CREDITORI, che fra l’altro potrebbero essere anche ordinari cittadini risparmiatori. Ma le regole dell’Unione Bancaria stabiliscono che essi saranno sì chiamati a perderci per primi se la banca va sott’acqua, ma solo fino a un 8% dei debiti della banca. Questo è una farsa. In qualsiasi normale procedura fallimentare le perdite sono sempre molto superiori per gli investitori, come è giusto che sia. Poi c’è un’altra cosa: il Single Resolution Mechanism prevede anche che le autorità tecnocratiche possano chiedere a una mega banca di accollarsi il fallimento di una sorella acquisendola, tipo che BNP Paribas si pappasse a prezzi ovviamente stracciati (di asta fallimentare) Unicredit fallita. Ma questo non fa altro che peggiorare il problema di fondo di ste banche che sono TROPPO GRANDI PER FALLIRE, TROPPO INTERCONNESSE PER FALLIRE, TROPPO COMPLESSE DA SMONTARE E RIPULIRE, e che con acquisizioni di questo tipo lo diverrebbero ancora di più. Ovvio no?
4) Single Resolution Board: i tecnocrati incaricati fare tutto il lavoro chi sono? Sono per caso legittimati da noi cittadini nell’Interesse Pubblico? No. Sono tizi incaricati dalla solita Bruxelles e di cui noi non sapremo mai nulla, anche se decideranno del nostro destino.
5) Single Resolution Fund & National Resolution Fund: si è detto che sono i due fondi da cui si dovrebbe andare a pescare per salvare la/e mega banca/che fallita/e dopo il ridicolo prelievo dagli investitori di cui sopra. Ma sono spiccioli, ma veramente ridicoli spiccioli. Pensate che il primo fondo sarà di 55 miliardi, contro, come già detto, almeno 1.500 miliardi di buchi bancari a rischio in UE. Il secondo fondo si otterrà tassando le banche dell’1% dei loro depositi, di nuovo: il resto del caffè a fronte del problema generale. Poi non solo! Sti due fondi non saranno disponibili per almeno 10 anni, e allora nel frattempo se accade qualcosa chi ci mette i soldi? Indovina indovinello? Ma gli Stati ovviamente. E qui arriva la CATASTROFE finale…
… Perché il fondo di salvezza finanziato dagli Stati che già esiste e che sarà quello in cui si andrà a pescare in questi 10 anni è il notorio Meccanismo Europeo di Stabilità, il famigerato MES di cui già parlo da mesi. E’ famigerato prima di tutto perché è un fondo creato con soldi che l’Italia (per la sua quota) deve prendere in prestito dai mercati a tassi micidiali, per cui poi Roma ci tassa a morte. Secondo perché i Tecnocrati Neofeudali che hanno creato il fondo MES hanno scolpito sul marmo la seguente regola: CHIUNQUE ATTINGA AL MES PER QUALSIASI MOTIVO DOVRA’ ASSOGGETTARSI POI ALLE AUSTERITA’ DELLA CHEMIOTASSAZIONE E DELL’ECONOMICIDIO CHE HANNO GIA’ PORTATO L’ITALIA ALLA ROVINA NAZIONALE. PUNTO, FIRMATO E RATIFICATO DAL PARLAMENTO ITALIANO.
Ora avete capito, semplice: per salvare la/le megabanca/che che falliranno, l’Unione Bancaria pescherà per pochi spiccioli dagli investitori, e poi per almeno 10 anni dalle tasche di cittadini e aziende per tutto il resto del colossale malloppo, con la conseguenza che ci beccheremo altre orrende mortali Austerità. SOLDI PUBBLICI, SOLDI PUBBLICI, SOLDI PUBBLICI. E poi c’è di peggio…
… neppure il MES, coi suoi 500 miliardi di salvadanaio di nostri soldi spremuti con la chemiotassazione, sarebbe sufficiente a salvare neppure un quarto di una banca come la Deutsche, per cui gli Stati dovranno trovare altri soldi, e sempre dal tuo sangue caro operaio Luigi Ferrari di Lodi. Dal sangue dei tuoi figli che saranno servi della gleba nel terzo millennio.
Ma con un colpo di
bacchetta magica tutto questo incubo abominevole sparisce…
Non c’è bisogno di nessuna Unione Bancaria dei mostri Neofeudali. Non c’è bisogno di regole astruse e truffe, non c’è bisogno di soffrire, non c’è bisogno di Austerità e di chemiotassazione, NO!
Come recita con assoluta autorevolezza di 100 anni di storia dell’economia la Mosler Economics MMT, NON ESISTE CRISI FINANZIARIA CHE UNA SAGGIA SPESA A DEFICIT DI UN PAESE SOVRANO NELLA MONETA NON POSSA CURARE.
L’Italia torni alla sua sovranità monetaria, abbandoni questo mostro ributtante di Eurozona Neofeudale, torni a regolamentare le sue banche, e torni a poter essere ‘Giappone’, o ‘Cina’, o ‘USA’, cioè a poter raddoppiare i bilanci della nostra Banca d’Italia dal giovedì mattina al giovedì a mezzogiorno con un colpo di tastiera di un computer, per nazionalizzare la nostre banche fallite di cui Roma diviene azionista con diritto di voto. Le salva, le ripulisce, e le rivende FACENDOCI UNA GRASSA PLUSVALENZA (profitto). Tutto qui. Non ci credete? Allora chiedete a Washington o a Londra: dopo aver speso a deficit di Stato per salvare le loro banche SENZA NESSUNA UNIONE BANCARIA TRUFFA, il Tesoro USA ha incassato profitti di 9 miliardi di dollari, quello inglese ha incassato 5 miliardi. La Banca Centrale americana ha incassato 24 miliardi di plusvalenze, la Banca d’Inghilterra 33 miliardi, tutti soldi pubblici ritornati a casa. Così dovrebbe fare Roma.
Io vi ho avvisati. Voi continuate pure con le auto blu, Grillo e gli sconticini IRPEF, la Casta. I Neofeudali hanno fatto un patto scellerato con le mega banche. Loro saranno salvate, a patto che da oggi rispettino i loro nuovi Signori a Bruxelles. Il popolo-cane, come loro vi chiamano, pagherà sempre il conto, e il conto sono il tuo salario, la tua casa, la tua misera pensione e il futuro dei tuoi figli.
Dal vostro Paolo Barnard, che canta al vento.
*un grazie a Corporate Europe Observatory di Olivier Hoedman