ANCORA PRESI PER IL
CULO DALLA UE, MENTRE IL GIORNALISMO MUORE.
La farsa di sto parlamento UE, per cui andrete a votare e da
me comprovata qui, ha
toccato ieri un altro fondo del fondo, con l’annuncio della strombazzata
approvazione della Direttiva per la
Protezione dei Whistleblowers (informatori interni ai Poteri che informano
i media sulle vere porcherie dei Poteri). Il giornalismo senza questi
informatori praticamente non esiste, esso si ridurrebbe a cronaca spicciola, opinioni o inchiestine su documenti di Google.
Julian Assange – fottuto, perché gli americani non sono
scemi e nella messa in stato d’accusa hanno scritto “furto di password segreta militare con tentativo di crackare computers
militari” e non “pubblicazione di…”
proprio per aggirare l’ostacolo della sacra libertà di stampa – è a marcire in
galera assieme alla Whistleblower Chelsea Manning. L’opinione pubblica su
questo mormoricchia, fa smorfiette (cioè fa l’opinione pubblica, cioè non fa
quasi un cazzo), ma la prode UE del Politically Correct deve farsi vedere
attenta! E che fa? S’inventa una legge bufala, farlocca come è quasi
impossibile immaginare, e la sbandiera su tutti i giornali e Tv come “Ah! vedete? Noi le soffiate dei Whistleblowers
alla stampa a fin di bene le prendiamo sul serio!”, cioè promulga la Direttiva per la Protezione dei
Whistleblowers. Questo col fiero tripudio dei parlamentari UE del 5Stelle,
che più poverini di così non si può. Ma il tutto è una presa per il culo di una
tale schifezza che fatico a scrivere, tipica cosmesi della Commissione Europea
come fanno da 25 anni.
Ecco come l’hanno pensata:
1) La Direttiva UE da oggi proteggerà i Whistleblowers solo
a patto che denuncino porcate in violazione di leggi della UE, ma solo secondo
10 tipologie di leggi, e queste 10 escludono, per esempio, reati di corruzione
politica nazionale o vendite illegali di armi a Paesi in guerra.
2) La Direttiva UE non – ripeto - NON proteggerà
Whistleblowers rifugiatisi in Europa dopo aver svelato orrori commessi da Paesi
extra europei secondo leggi non europee.
3) La Direttiva UE protegge i Whistleblowers (male) MA NON PROTEGGE
GIORNALISTI ED EDITORI, cioè come se uno Stato offrisse protezione ai
pentiti di Mafia ma ignorasse la protezione dei Magistrati di Mafia.
4) La Direttiva UE prescrive come deve comportarsi un
Whistleblower quando vuole svelare una porcheria dei Poteri, se lui/lei poi
desiderano protezione dalla Direttiva. Prima cosa deve denunciare la porcheria
scoperta al suo… al suo?… datore di lavoro, che è quello al cui interno è stata fatta, ma più spesso è quello che la fa. Poi deve aspettare 3 mesi. Se nulla
viene fatto, allora può denunciare allo Stato interessato. Da qui aspetterà
altri 6 mesi. E se nulla accade, solo a questo punto può rivolgersi alla stampa
ed essere protetto dalla Direttiva. Ma parliamo di una stampa che poi la
Direttiva NON protegge da conseguenze legali. Vi rendete conto? la demenza
di sta cosa?…
Sarebbe come se nel caso di Chelsea Manning la UE le avesse
detto: “Hai prove delle atrocità militari
americane sui civili iracheni e afghani? Bè, dillo al tuo datore di lavoro che
è l’esercito americano, poi aspetta 3 mesi, e se non succede niente puoi dirlo
al Pentagono, poi aspetta altri 6 mesi e se non succede niente allora puoi
confidare tutto a Wikileaks”. Sarebbe come se nel caso di Edward Snowden la
UE gli avesse detto: “Hai scoperto lo
spionaggio globale della NSA? Bè, dillo al tuo datore di lavoro che è la NSA,
poi aspetta 3 mesi, e se non succede niente puoi dirlo al Congresso e alla Casa
Bianca, poi aspetta altri 6 mesi e se non succede niente allora puoi confidare
tutto al The Guardian e al New York Times”. Ulteriori commenti offenderebbero l'intelligenza di un kiwi con l'insegnante di sostegno.
5) La Direttiva UE lascia al Whistleblower un solo caso in
cui lui/lei può rivolgersi direttamente alla stampa senza passare per la farsa
demente descritta sopra: lui/lei dovranno saper dimostrare che esiste una
congiura di omertà fra il datore di lavoro e lo Stato in cui opera. Facilissimo
no?
6) La Direttiva UE si applica a tutti gli Stati Membri della
UE, ma… NON alle Istituzioni della UE, cioè alla Commissione, al Consiglio dei
Ministri, e al Parlamento. Ma va là?
Guardate, non aggiungo altro, sarebbe un insulto alla vostra pazienza. Ecco la bella UE ‘dei diritti’ finti come Giuda, ecco come sempre agisce da
Maastricht in poi, ecco a cosa serve sto Parlamento europeo, mentre il vero giornalismo
per l’Interesse Pubblico è ormai morto dopo l’arresto di Chelsea Manning,
Julian Assange e l’esilio di Edward Snowden.
Il 5S ha avuto un anno di governo per offrire ad Assange
asilo politico, ma si sono cagati addosso i ragazzetti di Casaleggio. Ora vi
prendono per il culo vantandosi di aver votato al Parlamento UE sta patetica
schifezza che qui a Londra prende il nome di Too
little, Too late.
Vi siete resi conto che scrivo pochissimo. Infatti non so
quasi più che dire in un’Italia che non è più neppure alla soglia di
sopravvivenza dell’encefalo, e in un mondo dove la libera dialettica viene
trattata come un reato penale da letteralmente tutti. Poi dopo Greta Thunberg è finita la vita intelligente
sulla Terra.
Mi spiace, ho resistito 36 anni.