[Paolo Barnard]

TROVATO L’INSIDER AMERICANO. IL QUADRO DA NERO DIVENTA INCUBO: TECH GLEBA. (corretto su Proton Therapy)

 

Chi cerca trova, no? Vi avevo detto che stavo facendo il giro dei ‘Mostri’, cioè le Start ups americane più avanzate in robotica medica, e da oggi in A.I., Machine Learning, Deep Patient, computers quantistici in robotica medica… insomma, alcuni fra i grandi manovratori del vostro futuro di TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE.

(Nota: sto su TECH-GLEBA & Salute proprio perché è il settore della vita dove più di ogni altro vi saranno vivi e morti separati esattamente come le plebi medievali erano separate dai Nobili, e peggio. Ma anche perché se non vi mobilitate neppure per salvarvi la vita, dopo essere rimasti come trote lesse a farvi rubare il portafoglio dall’Eurozona, allora davvero fottetevi, affogatevi, asfissiatevi, fate frontali in auto con tutta la famiglia).

Non voglio pensare alla prossima bolletta Wind che mi arriverà, con tutti quei prefissi 001+, una quarantina almeno. Ma alla fine, dall’altra parte di un cellulare americano mi ha risposto lui, l’Insider, ma non uno da poco, un calibro da portaerei. E ha parlato, molto, appena ha superato il primo impasse con me. Ho capito che mi avrebbe detto la verità la prima volta che, dal tono professionale, è passato a un sintetico “Paolo, look, this is a massive fuck up… and honestly, not even Elon Musk is controlling this shit”, cioè, Paolo, questo è un casino mostruoso, e sinceramente neppure uno come Elon Musk (Guru di Tesla, nda) ha il controllo di un cazzo.

Ma come sono inciampato in questo Insider – che opera da 35 anni come ultra-pagato PR nella robotica, nella super Information Technology e oggi nella robotica medica A.I. per quasi tutti i giganti Tech USA, 61 anni, un dottorato in fisica e uomo che oggi sa chi vivrà di più e meglio dopo una malattia, o chi creperà e dove? E’ un po’ buffa la storia. Sono al telefono con una gentile receptionist di una delle 10 più grandi aziende di robotica medica americane, Hansen Medical, e la tipa poverina non se l’aspetta il giornalista italiano, non capisce che cavolo voglio dall’Europa, e poi visto che il mio inglese ha un pesante accento nord Londra, mi chiede più volte se ha capito bene, sono italiano o che?

Insomma, mi mette in attesa per parlare col loro addetto stampa. Dopo mezzo minuto mi risponde: “Noi non abbiamo le risorse umane per le sue domande, la persona migliore con cui può parlare, se le risponderà, è XX. Lo trova presso l’azienda di Public Relations High Tech YY, numero ecc., goodbye Sir”. Click.

Chiamo YY, e mi dicono “Non se ne parla”. Click. Ma questa volta si sono fatti scappare un dettaglio: XX è impegnato per delle lectures alla UCLA (Univ. of California Los Angeles). Chiamo UCLA e mi spaccio per giornalista che cerca XX per una mega conferenza in Italia. Mi chiedono di lasciare il numero di cellulare. Dopo un’oretta squilla, ma io mi sto lavando i denti. Corro e richiamo. E’ lui. Ce l’ho. Gli dico che quelli della UCLA hanno capito male, io ho detto altro… io lavoro come giornalista a Milano, La7 (urgh!) e lo cerco per un'intervista in Italia. Ok, può parlarmi ora? Yes. E s’inizia.

Ma prima di arrivare a quanto mi ha detto, c’è un’altra parte di questo articolo che è importantissima. Dovete sapere che la domanda che ponevo a chiunque mi avesse risposto fra queste futuristiche Start up o mega aziende di robotica medica A.I. americane, ma anche altri, era questa:

Già oggi i robot chirurgici di VECCHIA GENERAZIONE come il Vinci Surgical sono proibitivi per il 98% degli ospedali pubblici europei. Ora gli INVESTITORI internazionali stanno gettando miliardi di $ nella futura generazione della robotica medica, quella con A.I. e computer quantistici, quella con diagnostica da sogni spaziali ecc. Gli INVESTITORI vanno però REMUNERATI, sia nell’investimento, che, in caso di aziende, nell’azionariato (in gergo ROI & ROE). Per cui una cosa è certa: queste macchine mediche in A.I. che faranno la differenza fra vita o morte, nella qualità di sopravvivenza e nelle Sanità per oceani di umani, COSTERANNO FORTUNE. Ma qui in UE gli Stati sono TUTTI sotto il rullo compressore della riduzione del Deficit, cioè tagli, tagli, e tagli e ancora tagli a tutto ciò che è pubblico, la Sanità per prima. Allora, come faremo noi europei? E a chi venderete voi nell’Europa delle Sanità pubbliche? Saremo, noi, ammalati, sofferenti e moribondi degli umani di serie C solo perché abbiamo il bollo UE-Austerità stampato in fronte?”.

Risposta a Barnard di TRANSENTERIX: No comment.

Risposta a Barnard di STEREOTAXIS: No comment.

Risposta a Barnard di INTUITIVE SURGICAL: No comment.

Risposta a Barnard di BENEVOLENT A.I.: No comment.

Risposta a Barnard di RED CONSULTANCY: No comment.

Risposta a Barnard di Dr. Jami Rubin e Dr. Robert P. Jones a GOLDMAN SACHS RESEARCH: No comment.

Risposta a Barnard di ACCENTURE CONSULTING: No comment.

Risposta di… Risposta di… Risposta di… Risposta di… avete capito. No comment. Attenti, perché questo è un indicatore – più avanti confermato – tragico, ma tra-gi-co. Non è che i No comment arrivassero per caso. Questi sono conglomerati micidiali, spaccano un capello in due con uno sguardo, sanno tutto, e più di tutto. I No comment significano, come mi confermerà l’Insider, esattamente questo:

Voi gleba di quel disastro decomposto che è la UE… NON SIETE NEPPURE NEL NOSTRO RADAR. VOI NON ESISTETE. Decomponetevi nei vostri pareggi di Bilancio e in quell’incubo di regolamentazioni che è Bruxelles. R.I.P.

Non so se vi è chiaro: la SCIENZA SALVA VITA del futuro dell’umanità – anche, si badi, in ambito del Climate Change e in tanti altri campi – nasce al 90% negli Stati Uniti e negli Stati Uniti, con pochi altri eletti come i Sauditi o sacche di miliardari sparsi nel mondo, rimarrà. Fine. Punto. A noi arriveranno gli scarti delle tecnologie TECH-GLEBA, soprattutto quelle per rimbecillire le masse, per APATIZZARLE ancor di più (Facebook Virtual Reality + selve d’assurde Apps ecc.), e quelle di Amazon per distruggere i commercianti, e quelle delle Piattaforme per devastare le industrie e le piccole medie aziende, e quelle che macelleranno i trasporti, l’istruzione, l’occupazione, e quelle per spiarci fin negli anfratti più intimi della vita.

Quindi sono al telefono con l’amico super Insider XX, che è forse, mi sembra di sentire, seduto in un bar da qualche parte a Los Angeles, e arriva il sopraccitato “Paolo, look, this is a massive fuck up… and honestly, not even Elon Musk is controlling this shit”, che mi permette di aprirmi a lui, come ci conoscessimo da anni. L’importanza delle sue parole non sarà tanto nei dettagli tecnici, quando nella descrizione che un super Insider del futuro in A.I. (e salute, ma non solo) mi dà di come si sta srotolando il nuovo mondo, un nuovo mondo che “Oh, sure, it’ll wipe out anything we’ve ever seen before, but…”, che certo, spazzerà via qualsiasi cosa mai vista prima, ma…

E mi dice: “Vedi Paolo, la tua domanda è enorme, sinceramente non so, né noi qui in USA ci poniamo il problema di come farete voi con quelle Sanità alla fame a causa delle Austerità. Vedi, almeno qui in America chi avrà abbastanza soldi avrà accesso a queste macchine salvavita, ma da voi semplicemente non ci saranno, o forse avrete 3 o 4 centri nell’intero continente, e quindi amen, non avrete scelta. A noi non interessa vendere all’Europa, gli INVESTITORI manco ci pensano, te lo dico chiaro: non è nella UE che faremo soldi. Poi con sta Germania che vi soffoca i budgets…”.

E qui XX fa una pausa: “I tedeschi, bella gente, però loro almeno un bel giocattolo se lo sono comprato. Lo sai, no?, che una delle maggiori speranze per alcuni tipi di cancro è la Proton Beam Therapy. Sai quanto costa un singolo centro di cura con la Proton Beam, Paolo? Costa dai 30 ai 140 milioni di dollari, e questi sono dati del 2009… un solo centro... E poi dipende dalle dimensioni, perché oggi questi labs, proprio per non arrivare a costare 200-500 milioni ciascuno, vengono fatti piccoli e quindi possono curare una frazione dei pazienti. Bè, i tedeschi li hanno. Voi con i tagli ai vostri Servizi pubblici?”.

Neppure rispondo, mentre penso all’amico primario di Torino, e lo ripeto per la terza volta, che mi dice che devono cucire gli ammalati con ago e filo anni ’70 perché la USL per risparmiare ha comprato le cucitrici cinesi coi punti che ti si disfano in pancia. Non troppo tempo fa, in una chirurgia d’eccellenza di Bologna, rinviarono 8 interventi perché i chirurghi non trovarono le lame bisturi in sala, altro che robotica medica in A.I., Machine Learning, Deep Patient, computers quantistici.

Vedi, questo è un business, e proprio perché si parla di vita o morte, qualità nella malattia, insomma cose davvero radicali per gli umani, vi si stanno fiondando tutti i colossi. E tu Paolo dici benissimo, è ovvio: dietro ai colossi come la catena Google Alphabet e Johnson&Johnson con la loro nuova Verb Surgical, ci sono tizi che scommettono miliardi. E no, proprio no, questi tizi i soldi non li vogliono perdere. Ci succhieranno il sangue, a noi negli USA, immagina l’Italia, voi manco lo verrete a sapere come Verb Surgical magari ti pulisce una micro arteria nel cervello o ti trova la metastasi che nessun’altra macchina vedeva, e la distrugge facendoti vivere altri 20 anni in più”.

Ok, ok, stop XX, lo sapevo, io lo sapevo, avevo solo bisogno di una fonte molto in alto che mi confermasse questo passaggio di TECH-GLEBA dal nero, all’incubo. E lui: “Incubo? Parola debole Paolo. Vedi…”.

Lo ascolto con quella sensazione di chi sa che è scoppiata la Terza Guerra mondiale, ma ora uno ti dice che sta arrivando un asteroide che distruggerà l'intero pianeta. Eppure sono su un divano di un appartamento di Bologna, Italy, sotto c’è un bar, un kebab pakistano, un meccanico, gente che legge il Resto del Carlino che ha Fico in prima pagina. E vorrei ridere, non so come si può reagire in altro modo a questa dicotomia fra il Resto del Carlino e quest’universo a 4D in cui XX mi conferma che io devo persistere, capire e magari… lottare?

A meno di un chilometro da questo mio divano c’è uno dei più grandi policlinici universitari italiani, il Sant’Orsola di Bologna, con poche eccellenze, ma tanto Terzo Mondo. E io penso che di colpo mi potrebbe capitare, magari fra pochi giorni, o fra anni, di trovarmi sdraiato in uno di quei letti sotto i quali serpeggiano come lombrichi gli affarucoli degli ‘amici degli amici’, delle Cooperative, del PD, ma ancor più sotto tuonano i divieti psicotici e del tutto falsi dell’ideologia dell’Austerità imposta da criminali che io ho combattuto per tutta la vita. Io sarò forse piegato in due, e sul mio cellulare avrò il numero di un uomo di un pianeta lontano, l’amico XX, con le loro macchine che noi mai davvero avremo, e soffriremo e moriremo. Vedo i volti di tutti noi, in fila al CUP, e nessuno sa, nessuno immagina. Stop. XX mi scuote: “Paolo…

… c’è di peggio. Se proprio devo dirtela tutta io so che questa giostra di Visual Abstractions, di quantistica, di braccia di robots da 500.000 dollari a pezzo, di A.I., di Start ups con sti ragazzi che pensano l’impossibile, e coi miliardari che ci hanno scommesso la cassaforte, bè, Paolo, io so che tutto questo è immorale. Vuoi un esempio? Qui negli USA nessuno ha ancora le prove che l’astronomica spesa di un singolo ospedale per avere ste navi spaziali sia sensata. Perché gente come Google Alphabet, Johnson&Johnson, Verb Surgical, Benevolet A.I. o Intuitive Surgical magari ti piazzano un quantum robot chirurgico per 20 milioni di dollari, e poi 2 anni dopo sanno già che usciranno col modello superiore, e ti fottono. E’ chiaro che l’ospedale che se lo potrà permettere sarà quello dove tutti vorranno andare perché cazzo, è figo e non ti darà 10 anni in più di vita, ma 25. Diventa folle sta roba”.

Sapete come mi sento? Così: lo sapevo, lo sentivo che questa era la TECH-GLEBA, mi sento in pace. E lui continua: “Ma anche sti stronzi d’INVESTITORI, mica si rendono conto che dopo averci messo 2 miliardi in una Tech A.I., basta un paziente che ci lascia le penne sotto le braccia quantum-robotiche di una mega azienda e tutto crolla. Io stesso, ora non ti do i dettagli, ci ho smenato una somma colossale quando la FDA (organo di regolamentazione Sanità USA) ha bloccato un robot della Transenterix perché aveva scazzato un test”.

Lo stoppo e gli obietto che certo, errori e inciampi ci saranno sempre, ma ormai questa storia di avere una TECH-GLEBA da una parte, e delle super TECH dall’altra (non solo in Sanità ma ovunque) è un fenomeno mondiale inarrestabile, e non ne usciremo più, anche perché il 99,9% dei cittadini manco sa di cosa stiamo parlando. E gli dico: “XX, ti rendi conto che tu sei un Venusiano che parla a un Marziano in questo momento?”. Lui: “Vero, non li fermi più, ma Paolo quello che non sta emergendo, e io lo so molto bene, è che gente come Brin, Musk, Ferrucci, Pesenti, Apple, IBM, le Start ups… hanno messo in moto una cosa immane che gli…”, XX tossisce e io so le prossime parole, che sono: CHE GLI E’ SFUGGITA DI MANO E NON LA CONTROLLANO PIU’. E infatti XX le pronuncia.

Prendi Elon Musk di Tesla. Ha investito nel Nevada miliardi di dollari per le sue cazzo di batterie al litio, ok? Bè, all’Università del Texas oggi, con un cervello A.I., hanno scoperto un modo per usare elettroliti dal vetro per fare batterie che costano meno di quelle di Musk, si ricaricano molto più velocemente, hanno più potenza e durano molto di più. Musk ci ha smenato il culo, Paolo, parliamo di miliardi di dollari che gli INVESTITORI ci vanno a perdere. E tutto il campo della nuova TECH in A.I. va avanti in questo modo, come ti ho detto prima. Cioè nel caos del prossimo minuto in cui un computer A.I. s’inventa qualcosa che fotte tutta Google e Facebook e IBM messi assieme, capisci? Ma chi cazzo più le tiene le redini di sta roba, i politici? Ma dai...”.

Sì, gli rispondo, lo capisco bene. Ma di una cosa sono certo, XX, ed è che gli INVESTITORI alla fine della giostra non ci perderanno mai, e se hanno perso 10 su delle batterie per le auto-robot di Tesla, li riprenderanno tutti sul nuovo A.I. robot che ti libera il cervello da un ictus devastante lasciando il neurointerventista a girarsi i pollici, ma quel cazzo di macchina se la faranno pagare il prezzo della Cappella Sistina. Right?

Right”, mi arriva nelle cuffie del cellulare.

E io: “Thanks a lot XX. Time for some pay back, so if you happen to hung around Italy some day, we’ll have a beer looking at the ruins of a civilization in Rome. Thanks man”. Grazie molto, XX, devo ricompensarti, e se ti capita di passare dall’Italia un giorno, ci facciamo una birra mentre guardiamo le rovine di una civiltà a Roma. Grazie.

Non fate figli.