[Paolo Barnard]

DOVE TIRI LA RIGA NELLA SABBIA? NON LA TIRI, BADA AD ALTRO.

 

(la sfiga di essere bilingue è che ci sono espressioni che io non riconosco più se sono inglesi o italiane, e ‘Tirare una riga nella sabbia’ è una di quelle. Comunque, significa porre un limite).

Un po’ di ossigeno fra TECH-GLEBA e ISIS, ma un tema non da poco.

La premessa è. A) una vecchia notizia di cronaca americana, B) una battuta di un noto comico australiano, e C) una barzelletta inglese.

Let’s go…

1) Anni fa in America lessi una notiziola che non ho più dimenticato. In una cittadina provinciale del Texas, una cameriera di una trattoria (Diner), si faccia attenzione che parliamo di una DONNA, scrisse sulla lavagna del locale la seguente battuta: “Qui da noi vogliamo che la nostra birra sia come la violenza… casalinga”. Bè, non accadde nulla per un po’, poi un tizio forestiero protestò scandalizzato. Il manager gli rispose bonariamente che era una battuta oltraggiosa ma di certo nulla di più. Nessuno intendeva incitare o lodare chi picchia donne, disse ridendo… è humour nero, dai! fatti ‘na birra e rilassati, concluse… Il forestiero chiamò i giornali e venne giù il mondo. Licenziati manager e cameriera.

2) Il fantastico comico Jim Jeffreys era on stage in America e parlava di religione, battesimo, paradiso e purgatorio. Prendeva per il culo sta storia che se il bimbo muore da non battezzato finisce in purgatorio: “Per forza, se Dio non se li levava dalla palle, il paradiso sarebbe stato pieno di sti bimbi morti a frignare ovunque” e fa la mimica di Dio che se li leva dalle balle con un calcio come si fa con uno scatolone fra i piedi. Ma la battuta cruciale arriva ora. Jim di colpo si fa serio, e si rivolge alla platea: “Mi rendo conto che a sto punto dello show ci può essere fra voi una coppia che ha perso un bambino prematuro, ed è stata la peggior cosa della vostra vita.” Jim fa una pausa sempre serissimo e poi: “Ma…”, e tutti giù a ridere perché quel ma preannuncia una cannonata, e infatti altro che cannonata: “Ma d’altra parte se siete dei genitori così tonti da voler mettere un bimbo nelle mani di un pedofilo con una gabbana che gli versa acqua in testa… cosa cazzo pensavate che sarebbe successo?… Quindi per quanto mi riguarda voi due siete dei pessimi genitori e questo è il motivo per cui Dio vi ha tolto il figlio...”. La platea a ridere istericamente. Attenti era un comical show.

3) La barzelletta: Un marito ha la moglie da tempo ammalata, il medico di base non ci capisce nulla e quindi la porta in ospedale. Visite su visite, tutti gli esami, poi il primario lo chiama in disparte e gli dice: “Senta, abbiamo due ipotesi. O sua moglie ha l’Alzheimer, o ha l’Aids”. Il poveraccio stralunato balbetta “ma… ma… come? E… e… io come mi regolo adesso?”. Il primario secco: “Lei deve fare questo. Carichi sua moglie in auto, vada a 20 km fuori dalla città in mezzo alla campagna più dispersa, e poi la cacci giù dall’auto….. Se la vede tornare a casa, NON la scopi!”.

Ok. Cosa abbiamo? In generale si parla di un tema abbastanza scottante, direi, dopo Charlie Hebdo. Cioè dove sta il limite oltre il quale l’umorismo, o il prendersi gioco dell’orrore o di una razza o di una religione in modo oltraggioso, cioè il parossismo, non sono più accettabili? Le tre istanze sopra si fanno gioco rispettivamente di: violenza sulle donne, bimbi morti et Cristianesimo, e malattie tragiche. Mica nulla. Giusto permetterle? Censurarle? O dare una misura? Ma quale misura?

La mia risposta è banale e immediata: no limits. Qualcuno è forse convinto che un uomo, anche di bassa estrazione culturale, ma sano di mente possa dopotutto essere incoraggiato da quel cartello in Texas a scivolare verso la violenza domestica? Ma siete seri, soprattutto serie quando sostenete che cose come quelle creano climi che incoraggiano...? O credete davvero che l’ominide che sta tornando dal lavoro a Londra in metropolitana, oggi letteralmente tappezzata da pubblicità-progresso contro il femminicidio, ma che non vede l’ora di arrivare in cucina per spaccare la faccia a qualcuno (moglie, figli) ci ripenserà perché sbircia una scritta-progresso? Credete che l’ultra-nota battuta di Berlusconi su Hitler abbia creato un singolo neo-nazista in Italia? Ma davvero ci credete? Pensate davvero che chi ha riso sulla barzelletta “Se la vede tornare a casa, NON la scopi”, diventerà uno che prende per il culo i terminali di cancro in ospedale? O che la platea di Jim Jeffreys da quel giorno tratterà un’amica cristiana che ha abortito all’ottavo mese ridacchiando di pedofili e genitori tonti? Ma dai!

Eppure – e qui sono le donne più di ogni altro ceppo umano sul pianeta (sì, perché oggi ce ne sono 5 di ceppi: etero, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) che s’irrigidiscono istericamente assieme agli ebrei su questo tipo di cose; infatti lo dico sempre, ci sono 2 tabù rimasti al mondo, Donne e Israele – eppure, dicevo, un sacco di persone si agita fino a una P/A da 120 di minima e 230 di massima su sti temi. Allora dove poniamo i limiti? Ma soprattutto, porre i limiti è, emozioni e sentimenti a parte, socialmente utile?

Esempi. Il perbenismo cattolico italiano imperante degli anni ’40–’50-‘60 ha fermato minigonne, aborto, divorzio, prostituzione, LGBT, bullismo, razzismo, femminicidio? Il Politically Correct che ha obbligato milioni di occidentali a tapparsi la bocca – negro deve essere nero; handicappato deve essere differentemente abile; cieco deve essere visualmente impedito; Sindaco femmina deve essere Sindaca; zingaro deve essere Nomade; frocio e frocia o travestito vanno per LGBT; Vù Cumprà deve essere migrate – il Politically Correct cosa cazzo ha cambiato? Qualcuno di voi vive nei bar dei VERI italiani o siete tutti fighetti? Ovunque io vada fra il ‘popolo’ è ancora oggi negri, cinegri (filippini), mongoloidi, sbilorci, Sindaco, zingaro/a di merda (di rigore la seconda parola), frocio rott’inculo, Vù Cumprà e peggio, e soprattutto che gli ebrei sono una razza di stronzi. E peggio perché sto Politically Correct ha oggi creato un ritorno fiamma fra la gggènte da far paura (la Lega era di fatto morta, chi l'ha resuscitata se non il Politically C. PD? e Le Pen e gli altri fascistoidi in Europa, e Trump?). Ma dai, dove vivete? I divieti d’espressione SU FENOMENI CHE DI FATTO ESASPERANO LA GGGE'NTE hanno mai risolto qualcosa? Censura al parossismo anche volgare dove ci ha portati? Al fatto che oggi Trump ha trionfato, perché visto come l'uomo della plebe americana, ecco dove ci ha portati. No, non è così che avanza la Civiltà.

Dai ditemi, quante volte fra il popolo oggi nel 2017 sentite la frase “Io non sono razzista, MA…” e dopo il fatidico ma, giù merda su negri, zingari o ebrei. Ma per favore, non fatemi perdere tempo.

Vorrei davvero esaminare atti processuali, rapporti dei centri contro la violenza domestica, o intervistare i neo-nazi, atei assassini, e trovarvi scritto la testimonianza del marito brutale, del fascista, dello psicopatico killer seriale o della gang che picchia i gay dove qualcuno di loro ammette che gli show dei comici come Jeffereys, i cartelli per scherzo nei locali, o la libertà di dire negro invece di nero sono stati centrali nei loro atti. Vogliamo veramente prendere per il c… (finisce per ulo) oltre un secolo di studio della psiche umana? Di antropologia sociale? E... sì, di economia e delle devastazioni umane portate dal Neoliberismo, Neomercantilismo e Neofeudalesimo, causa PRINCIPALE del mantenimento della violenza o del barbarismo fra gli umani?

Sono le semantiche dei paradossi, lo humour nero, o il gergo volgare che mantengono la barbarie... O forse più esattamente la disoccupazione, la fatica di sopravvivere fra la meschinità dell’arricchirsi a tutti i costi, o la perenne lotta contro i privilegi dei potenti che mai fu sconfitta con le Sinistre traditrici dei popoli a leccar culi dei banchieri, a fomentare rabbia, violenza e ancora barbarie nel terzo millennio?

Dai.

Fu una di quelle figure che purtroppo oggi non nascono più da decenni, Bertrand Russell, a dire in una delle sue ultime interviste nel 1968 questo: “Sono profondamente convinto che l’aria di morte di massa che respiriamo dall’ottobre 1962, stia infettando la psiche di intere generazioni verso nichilismo, violenza, intolleranza”. Il grande uomo di riferiva all’ombra maligna che si stese sul mondo Occidentale quando USA e URSS arrivarono a un minuto letteralmente dallo sterminio nucleare sulla Crisi di Cuba, e i decenni di tensione atomica che seguirono.

Immaginate poi ciò che è venuto dopo, e che Bertrand non avrebbe potuto neppure immaginare, cioè la devastazione di Diritti, lavoro, Stati, Costituzioni, e sempre le vittorie di ignobili elite su milioni di famiglie, IL TRADIMENTO ORRIPILANTE DELLE SINISTRE E DEI SINDACATI, sempre a favore della Finanza, della UE, dello strapotere dei media in mano alle Corporations… immaginate cosa ci hanno fatto se parliamo di violenze, intolleranze e barbarie.

Davvero ancora esistono australopitechi che incolpano le battute sessiste, razziste, omofobiche, e il no limits al parossismo per questo millennio nero di omofobia, femminicidio, razzismo, guerre? Allora invece che battibeccare di limiti da tirare, guardate alla sostanza del mondo in cui vivete, voi tutti (donne, molto più dei tutti).