[Paolo Barnard]

E ADESSO CI BECCHIAMO MACRON, SUPER EURO E QUESTI BASTARDI QUI.

 

Il razzismo di Le Pen e ogni altra sua orripilante facciata erano noccioline confronto al regalo che ci avrebbe fatto la sua vittoria, cioè: fine UE + Eurozona + Economicidio di milioni di famiglie UE. Cioè pagare il prezzo del bombardamento di Montecassino per la fine della Germania Nazista.

Ora abbiamo Macron, e sto nome non solo fa rima col peggio di Wolfgang Shauble, come dire Provenzano e tutti i preti pedofili del mondo messi assieme, ma fa anche rima con:

Rothschild, in cui il rampante Macron fu centrale nella bella fetta di torta (10 miliardi di $) che la Nestlé si è pappata dal colosso mondiale dei più potenti e corrotti informatori farmaceutici del mondo, cioè la Pfizer. Il mio vecchio amico Peter Brabeck-Letmathe, che era il capo della Nestlé quando mi rifiutò con tanto di complimenti un’intervista per Report (RAI3), fu un patrigno di Macron mentre ammazzavano qualche milioncino di bambini col loro latte finto, venduto in Africa e in Sud America dicendo alle madri che il latte delle loro tette era infetto.

E poi fa rima con sti colossi francesi della sanità privata, roba che la rivoltante UniSalute è una scorreggia in confronto, cioè International SOS, che lavora in 1.000 laboratori rapina in 90 Paesi del mondo estorcendo ad ammalati disperati i risparmi per un’ecografia salvavita (se no crepi, coglione…).

Ah! Non facciamoci mancare l’immancabile “Tira più un pelo di figa che un carro di buoi”. Macron prende soldi da Meetic, quelli che ti fanno scopare con incontri online mentre incassano una media di 150 milioni di $ all’anno per le tue schizzate, o storie d’amore fasulle.

Ma come potevano mancare nell’armadio di Macron nomi come Walter Lippmann, Edward Bernays, Samuel Huntington, e Sundar Pichai? Ed ecco che uno dei fratellini di Macron è la Atari Corp., uno dei colossi mondiali della distrazione di massa sul divano, inclusi Casinò Social, e gioco d’azzardo, quelli della TERZA ONDATA DI APATIZZAZIONE DEI POPOLI, scritta e studiata a tavolino. Eh, Macron è fratellino anche di questi, sto tizio descritto dai vostri giornali come “un liberale in economia ma di sinistra sulle questioni sociali”.

Ma ok, non abbiamo i razzisti al potere in Francia, ora possiamo dormire sogni tranquilli. Baci.

* (grazie amico caro di Citi a NY che la notte mi tieni compagnia e mi dici cose utili. Colonna sonora: Extreme Ways, Moby; Champagne Supernova, Oasis)