[Paolo Barnard]

SE SILICON VALLEY SI PREOCCUPA DEL ‘DOLORE’ DELLA HIGH TECH, NOI CHE PENSIAMO?

highjobloss 

Se non l’avete capito, Dio santo, la High Tech è a 3 minuti e 26 secondi dal cambiare tutto quello che è sempre esistito nelle nostre vite: case, lavoro, interazioni sociali, salute, politica, gusti, alimentazione, redditi, e chi più ne ha più ne metta. Sta arrivando, come ho già scritto in diversi articoli, la più immensa rivoluzione tecno-umana-sociale della Storia del Pianeta. Se non capite di cosa parlo andatevi a rileggere i miei pezzi da gennaio in poi.

La cosa però che sciocca me, è che coloro che sti stanno preoccupando maggiormente della nuova rivoluzione mondiale – quella che, mentre tu stai viaggiando in Perù seduto sul tuo divano di Genova con un Rift Headset Virtual Reality della Facebook-Oculus, ti porta le nuove lenti a contatto dalla finestra del salotto con un Drone grande come una tazza da tè che prende la carta di credito, dà la ricevuta, e poi vola via mentre tu sei sempre coi neuroni in Perù – dicevo, che coloro che si stanno preoccupando maggiormente di questa rivoluzione e dell’impatto sull’IMPIEGO, SOCIETA’, E REDDITI, è… è… Silicon Valley.

E’ tragico che questo cambiamento cataclismatico non sia al top dell'agenda del medio politico, meno che meno i 5S, ma invece sentire serie preoccupazioni nella voce di Drew Houston, il CEO di Dropbox a Silicon Valley: “La cosa che mi mette ansia è che mi rendo conto che per ogni salto prodigioso di tecnologia, stiamo creando 2 crateri di problemi sociali”.

Questo, dice Houston, che denuncia un mondo di cervelli fuori controllo che stanno sfornando un futuro robotico e virtuale senza pensare un minuto a chi poi siederà dall’altra parte delle loro scoperte. Cioè la gente.

Infatti se uno va a vedere che succede a Silicon Valley, vede un’orgia d’investitori che si accalcano fuori dall’ufficio di uno come Sergey Brin di Google, perché lui e i suoi stanno completando i taxi volanti Drones (senza pilota), che si alzano in volo e atterrano verticalmente in spazi angusti, e il traffico… ahahahah! una barzelletta dell’età delle caverne. In Italia tutti i taxisti parlano di Uber immaginando che arriva un Big e gli fa concorrenza con i pakistani a metà prezzo. No, no. Anche Uber lavora col Dipartimento della Difesa USA a Dallas Fort Worth Airport per i taxi volanti in arrivo.

Poi. Le consegne di ogni sorta di merci a domicilio senza che tu ti debba spostare di un mm dal tablet, attraverso i soliti aggeggi volanti, è già realtà. Ma scusate, e il negozio che fine fa? Sei in casa, ti metti un Rift Headset Virtual Reality della Facebook-Oculus, vedi tremila modelli di scarpe, scegli, senti un toc toc alla finestra ed eccole in casa. Il signor Vittorino che cazzo fa col suo negozio? Guardate il grafico qui sotto sul crollo delle vendite al dettaglio GIA’ PRIMA dell’arrivo della High Tech di cui parlo:

Ma la cosa non riguarda solo il signor Vittorino, riguarda anche i nostri favoriti shopping centers, Ipercoop, Carrefour e soci, dove voi (non io) amate passare le domeniche. C’è allarme in questo settore, e immaginate quanti posti di lavoro andranno in fumo, mentre tu da una parte con la AUGMENTED REALITY ti farai un giro all’ipermercato stando in salotto, e poi una liaison sessuale con una ragazza virtuale che si masturba da Dea assieme a te, tutto questo a metà del tuo giro per comprare i jeans, semplicemente cambiando occhiali.

E uffa, io mi devo trovare sempre il mio amico ‘Top sindacalista’ Jack Ma, padrone del mostro mondiale Aliaba, che a una conferenza a Paolo Alto, due passi da Silicon Valley, ci avvisa che “Se pensate che le sommosse oggi tacciate di populismo in USA e in UE siano preoccupanti, aspettate 30 anni. Dobbiamo assolutamente…” dice questo Pasolini della High Tech, “rivedere tutto il sistema scolastico, preparare i ragazzi a questa realtà dove se mai avranno un lavoro sarà con un robot. Dobbiamo soprattutto incamerare tutti gli esclusi, che saranno milioni, aumentando LA SPESA DI STATO E COSTRINGENDO LE BANCHE A PRESTARE A TUTTE LE CLASSI SOCIALI SENZA TANTE STORIE.” E continua:

Guardate che questa esplosione galattica di High Tech porterà molta più miseria che felicità. I conflitti sociali che abbiamo conosciuto con le tute blu diverranno comuni al piano 123 dei grattacieli di Manhattan.” Per concludere con grande saggezza:

Anche se la tecnologia esiste, l’uomo deve frenarla, e limitarla solo ai lavori che gli umani non possono fare o che sono pericolosi per la vita umana. L’alternativa, cioè la briglia sciolta ai robots, alla Artificial Intelligence, sarà una catastrofe umana mai vista prima”.

Perché io adoro sto uomo? Ok, questo è quanto. Renzi ha vinto le primarie e di certo tutto questo lo sa e sa cosa fare. Vado a dormire tranquillo, stic... (finisce per azzi). *(ho omesso di dire che l'espressione 'Dolore della High Tech' è paternità di Goldman Sachs. Fonte trascurabile, mica Di Maio).