[Paolo Barnard]

NEANCHE SE GLI SBATTI LA TESTA SUL MURO CI ARRIVANO: AUSTRALIA.

L’esempio è lì, evidente come il mio famoso Tirannosauro in bagno, ma ai nostri leader non glielo ficchi in testa neppure se gliela sbatti contro il muro.

Poche balle: in Australia non hanno avuto una crisi economica da 25 anni filati, il tragico 2008 gli è passato come un venticello. Le ragioni? Un po’ di Keynes, di MMT, e l’alleanza con la Cina.

Direte: eh bè, loro hanno la Cina lì sopra, per forza. No! Non sarebbe bastata se il governo australiano, sovrano nella moneta, ripeto SOVRANO NELLA MONETA, non avesse avuto la libertà di fare ciò che poteva fare l’Italia prima della pestilenza euro, cioè svalutare la propria valuta e quindi vincere la maggioranza dei contratti commerciali con Pechino. Poi, e non solo…

Il governo è intervenuto a gamba tesa nei mercati finanziari tenendo i ‘barracuda’ calmierati. E, gran finale, non si è fatto scrupolo di fare SPESA PUBBLICA.

Oplà, e oggi l’Australia vince il titolo di miglior economia del mondo. Ah! un attimo, non è solo questo che vale la pena notare.

Come detto, l’ultima crisi o recessione ha colpito Camberra nel 1991 e sapete perché? Ce lo dice Ian Harper della Banca Centrale d’Australia: “La crisi del 1991 fu la conclusione DEVASTANTE di otto anni di RIFORME per creare FLESSIBILITA’, E COMPETITIVITA’”.

Toc… toc… c’è un Tirannosauro in bagno, non è che qualcuno alla Bocconi lo vede?