[Paolo Barnard]

SE QUESTA E’ UNA DONNA. BURKABOMINIO E I PROSSIMI DA STERMINARE.

 

Mi assumo tutto il peso morale di un uomo come Primo Levi, per gridare “Se questa è una donna”. (*nota in fondo)

 

Il Re non è più nudo. Il Re è spellato vivo e nessuno lo vede. L’Islam, tutto intero e senza nessuna distinzione fra radicale e moderato, è un abominio tirannico sulla donna. Rileggete quello che scrissi mesi fa: "Basta leggere tutte le possibili traduzioni della Surah 4:34 del Corano per capire che la donna non ha speranze nell’Islam. Vi è scritto che essa è inferiore all’uomo (per volere di Dio o per natura) e che deve obbedire. Se non lo fa, va punita, chiusa in camera, umiliata, o, a seconda delle traduzioni, anche picchiata".

La donna non solo è la cosa più esteticamente esaltante che esista nelle nostre vite - anche quando essa non è bella perché sono le movenze delle donne che abbagliano - ma essa mai, e ripeto mai, nella Storia ha LIBERAMENTE scelto di essere ridotta a un grumo nero. A UN GRUMO NERO. Le donne dell’Islam che gracchiano la rivendicazione del Burka sono al 100% ammalate psicotizzate dalla Sindrome di Stoccolma, là dove il/la torturato/a finisce per identificarsi col carnefice e giustificarlo o addirittura amarlo.

Fine della storia e fine di ogni discussione.

Ma ciò che invece mi rende una bestia di furia è altra cosa: il POLITCALLY CORRECT. Come cioè le civiltà cresciute dall'Atene del V secolo attraverso il Rinascimento, l’Illuminismo, il Socialismo e le lotte di liberazione, siano oggi supine a culo in aria, tremebonde ed affogate nel patetico quando nel nome del Politically Correct bofonchiano dibattiti su quanto sia “illiberale” vietare il Burka per legge da noi. Questo è da strage istantanea, è da Drone americano che sganci una laser-guided su qualsiasi studio televisivo, centro dibattiti, che ospiti questi dementi ipocriti. Vanno sterilizzati dal mondo, anche perché sono quelli che sostengono che un divieto di Burka sarebbe ulteriore divisione e attrito col mondo musulmano. Ma sti IPOCRITI non ti dicono che LA VERA spaccatura coi musulmani sono gli 80 anni di massacri/rapine di USA/GB/FR/Israele contro i loro civili e le loro nazioni. Ma su questo zitti!

Lo sanno benissimo, sti cervelli politically culi di cane quanto ho scritto sopra:

NESSUNA DONNA NELLA STORIA DELL’UMANITA’ HA MAI SCELTO DI VIVERE DA GRUMO NERO.

LE DONNE CHE DIFENDONO QUESTO BURKABOMINIO SONO PSICOTIZZATE DAI TORTURATORI MUSULMANI MASCHI.

Allora un disegno di legge da veramente chiedere a voce alta e da pretendere venga passato è il seguente:

L’immigrato musulmano che si ostina a difendere il Burka, la donna musulmana che lo difende, saranno espulsi dalla nazione occidentale ospite senza appello. Garanzia di cittadinanza e status di rifugiato a qualsiasi donna musulmana già residente nel nostro Paese che rifiuti il Burka, e ai suoi figli. Riunificazione con marito espulso solo a condizione che ella rimanga libera dal Burka sotto sorveglianza dei Servizi Sociali per almeno 10 anni”.

Non è ammissibile che a 220 anni dalla morte di Cesare Beccaria noi occidentali veniamo costretti dal Politically Correct a tollerare nelle nostre città la TORTURA A VITA di donne innocenti o psicotizzate. No, no e poi no.

* Come rispondere alle musulmane (Sindrome Stoccolma) che sbrodolano la storia che il Burka è una loro scelta per preservarsi per il loro uomo: "Ma guarda che caso. In tutta la storia di 100.000 anni di umanità, l'unica cultura che ha sto abominio è l'Islam. Ma dai. Tutte cavernicole le altre, tutte donne mentalmente e sentimentalmente sottosviluppate le altre per 100.000 anni e migliaia di culture in tutto il mondo, eh? Solo le donne islamiche hanno capito come si ama un maschio e si preserva un matrimonio, divenendo Grumi Neri, eh? O forse siete voi e solo voi donne musulmane a essere conciate in sto modo medievale? Dateci una pensata."