[Paolo Barnard]

MI FA SCHIFO QUESTO. MA DEVO.

 

Mi sento da cani in questo mondo in cui sto, il mondo dei Visibili che si sfidano, e che sfidano. In Tv.

Devi essere immagine di potenza, il gladiatore più belva, ma anche quello con la montagna di ‘muscoli’ addosso, e non avere mai pietà, specialmente se sei in Tv a combattere i mostri del Vero Potere.

Io sono uno di quei gladiatori assassini, uno dei Cobra. Un dirigente de La7 mi ha detto l’altra notte, dopo l’ultima puntata: “Tu terrorizzi”. Lo sa bene, perché lui sa quanti si rifiutano di venire a La Gabbia di Paragone perché ci sono io. Ricordo quando andai poco tempo fa a Quinta Colonna di Del Debbio (Rete 4), backstage il politico di Scelta Civica (non ricordo il nome) mi dice letteralmente: “Oh! Dott. Barnard, salve. Per cortesia, stasera non sia troppo feroce…”. Gli è andata malissimo dopo, in diretta.

Ci sono due motivi per cui si debba essere così, nel mio mondo di oggi, quello dei Visibili che si sfidano e che sfidano. In Tv.

Il primo è vecchio quanto la Roma antica. Il pubblico vuole il sangue, se no non viene allo show, ma se non viene allo show non ci sarà show, il programma cioè sarà chiuso, e con lui la tua bocca di giornalista. Bello schifo.

Il secondo è che in effetti chi deve combattere il Vero Potere non può che farlo con la furia e la perfidia e la precisione del Cobra. Non c’è scelta, davvero non c’è. Ci ho pensato tanto.

Ma cose ne è di “E gli umili erediteranno la Terra”?.

Mi chiedo delle cose, ascoltatemi. Là fuori ci sono milioni di persone-cani, abietti egoisti meschini carogne, lo sappiamo, sono il 99%. Ma là fuori ci sono anche tanti esseri umani che sono degni. Ci sono quelli giovani che si stanno affacciando alla vita adesso, e ci sono quelli maturi. Da degni quali sono, sentono la spinta di lottare per questo ormai defunto sogno di un Mondo Migliore. E allora vedono quelli come me, e altri. I Cobra. E pensano che non ce la faranno mai, ma mai e poi mai, a essere così, neppure iniziano a provarci. Perché loro sono nati miti, ad esempio, non hanno le possibilità o il fisico, sì, il fisico giusto, o non reggerebbero le mazzate che nel mio ruolo si prendono per decenni, e non hanno la cattiveria dentro che invece ci vuole quando devi schiantare il Vero Potere, e che io ho.

Allora si ritirano, e anche se magari hanno una mente meravigliosa, un cuore enorme, nessuno li sentirà mai e mai faranno. Tanto, si dicono, “… e chi ce la fa a essere come quello?”. Ci perdiamo così un immane tesoro, lo riscrivo: Ci perdiamo così un immane tesoro.

Ma questo è decente? E’ accettabile? No, è orribile. Noi, anche se Cobra in buona fede e per necessità umanitaria (cosa rara), seppelliamo loro e il loro grande ma solo ipotetico contributo. No, è orribile. Ma capite che diabolico dilemma è questo? Possiamo forse essere diversi, rifugiarci in figure miti, noi, gente come me? Ma dai! L’ultima ruota dell’ultimo carro del Vero Potere ci spiaccicherebbe come lombrichi. E la lotta sarebbe morta. Eppure noi allo stesso tempo creiamo questa Apartheid-Muro di Separazione che esclude tanti dal nostro esercito.

Io ne sono un attore-sicario di tutto ciò, e mi fa male, ma non posso fare altro. Veramente da questo dilemma non so uscire.