[Paolo Barnard]

DI NUOVO, CHI STA STRATTONANDO GOLIA? I MIEI ATTIVISTI DEI NUOVI PARADIGMI. NON LE BELLE ANIME.

ceo meetings 

Tralasciando i miei serissimi documentati dubbi sulla Transizione fra idrocarburi e rinnovabili, ritorno a sottolineare un fatto che da anni vado predicando inutilmente qui in Italia. Cioè: i PARADIGMI del Vero Potere sono quasi tutti saltati; quindi i metodi di attivismo e cambiamento validi fino a poco fa, e che ancora formano il 99% dell’impegno di chi vuole un mondo migliore, sono diventati obsoleti, ma tutti si rifiutano di accettare questa cosa; dobbiamo capire cosa oggi funziona nell’attacco ai potentati economici e al Neofeudalesimo, perché di nuovo I PARADIGMI SONO TUTTI SALTATI. Diedi alcuni esempi di cosa funziona, e di nuovo ne offro un altro.

Petrolio, ovvero 1.700 miliardi di barili ancora intoccati che aspettano di ingrassare a dismisura altri portafogli, che già intascano 5.000 miliardi di profitti annui. Co2, e la sfida mondiale da parte degli ambientalisti a limitare la crescita della temperatura globale a meno di 2 gradi centigradi. Da prendere di petto oggi e con urgenza c’è Golia, cioè la Exxon e la sua sorella Chevron, e la Shell. Come fare?

Capito bene? Si parte all’assalto di questi tre mostri, Exxon, Chevron, e Shell. Nientemeno.

Messe da parte le bandierine, gli striscioni, e molto dell’attivismo di tastiera, gli attivisti hanno girato pagina. Ok, la manifestazione di New York del settembre 2014 con quasi mezzo milione di persone ha contato, così come il lavoro nei campus universitari americani, ma quello era solo il contorno. Il grande lavoro è stato fatto con questa precisa strategia:

PRIMA COSA, PRESENTARSI DA EXXON, CHEVRON E SHELL E CAPIRE I LORO INTERESSI, sì, esatto.

I colossi del petrolio vivono anche di centinaia di milioni di piccoli medi azionisti, e quelli vanno convinti a usare la loro leva finanziaria per persuadere Golia a incontrare gli attivisti. Questi ultimi li hanno stanati nei Fondi di Risparmio, contattando le Chiese di vari orientamenti, le Fondazioni bancarie non a scopo di lucro, in tutto 1.130 istituzioni che hanno in gestione 8 milia miliardi di assets investiti, non una bazzecola. Hanno lavorato a porte chiuse con loro per anni, hanno fatto lavoro di lobby con circa 1.000 accademici di atenei del livello di Oxford, Cambridge, Yale e Harvard, e li hanno portati dalla loro parte. Oggi ecco cosa accade.

Questa alleanza sta ora costringendo la Exxon e la Chevron a pubblicare una documentazioe dal nome strano che si chiama Risoluzione di Trasparenza sui Rischi del Clima. Cos’è? Vedete, questi attivisti che lavorano coi NUOVI PARADIGMI di cui io grido da anni al vento, la prima cosa che hanno capito è che non puoi andare da un colosso privato più potente della Slovenia e pretendere che divengano ‘buoni’ domani. Sanno, gli attivisti dei NUOVI PARADIGMI, che per ottenere un risultato occorre capire Big Business e dialogarci anche sulle sue strutture. Il Big Business come un gigante alla Exxon ha in mano responsabilità ed esposizioni finanziarie stratosferiche, e quindi la prima cosa da fare è chiedergli di pubblicare studi su come il ‘divenire più verdi’ – cioè mutarsi per ottenere un riscaldamento globale inferiore ai 2 gradi C – va a impattare sui loro assets finanziari: quanto ci perdete? Ci guadagnate? E come? Questi studi prendono appunto il nome di Risoluzione di Trasparenza sui Rischi del ClimaPARLIAMONE. Non si può ignorare questo e sbraitare “Vogliamo l’edera sui pozzi di petrolio domani!” come fanno le ‘belle anime’ sceme.

In questa operazione, gli attivisti dei NUOVI PARADIGMI non si sono presentati dagli AD di Exxon o Shell col volantino “se diventate più verdi la gente vi darà i bacini per la strada….”, ma con pubblicazioni di livello economico super, al top, come ad esempio uno studio del Governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, che avvisa i colossi petroliferi che “gli asset sugli idrocarburi rischiano di perdere fino al 90% del loro valore, o addirittura di essere azzerati, di fronte alla massiccia campagna mondiale per il clima, e con la Cina che sta abbandonando a passi da gigante il carbone”. Mica niente, parole da far tremare il mega business dell'oro nero, parole da fonte di altissimo grado.

Exxon, Chevron e in parte (ma è un inizio) la più ostinata Shell hanno ora accettato questo primo passo, la Risoluzione di Trasparenza sui Rischi del Clima. Vi rendete conto? Poi al tavolo al 126esimo piano del grattacielo di Manhattan o Londra gli attivisti dei NUOVI PARADIGMI torneranno a dialogare, ma sempre armati come detto sopra, cioè di super competenze, occhio abile alla leva finanziaria e intelligenza realista. Così, forse, cambierà il mondo. E c’era quel giornalista italiano che scriveva “in questa guerra dobbiamo essere talmente ferrati da spaccare un capello in due con uno sguardo”...

Gli altri fessi li lasciamo agli sbraiti, le bandierine, e la birra tutti in pizzeria dopo essersi sentiti dei gran lottatori… sì quelli della mamma.