[Paolo Barnard]

CHI HA TENTATO DI UCCIDERE IL MAGISTRATO CLEMENTINA FORLEO? (MI STO SUICIDANDO)

 

Il magistrato Clementina Forleo mi parlò a lungo a cena a casa sua a Milano di cosa le stavano facendo. Le piccole cose erano l’improvvisa rottura con Marco Travaglio e Lorenzo Fazio (editore di Chiarelettere e azionista del Fatto Quotidiano) , quelli che si erano inventati lo slogan “Clementina facci sognare”, appiccicato ovunque nei blog delle ‘belle anime’, per poi scomparire d’improvviso (lo slogan) chissà perché. (So perché ma non ho le finanze sufficienti a rivelarlo, visto che la Censura Legale ancora impera, e tocca star zitti, se no mia madre cieca di 91 anni finisce assieme a me a dormire sotto i ponti solo per le parcelle dell’avvocato).

Ma qualcuno nei circoli più alti non la gradiva, la Forleo. Il tentativo di uccidere la Forleo accade fra il 4 e il 5 dicembre 2009. Un’auto, mi racconta Clementina, la speronò di proposito al fine di farla finire contro uno sperone di guardrail mentre rincasava da Cremona a Milano. Poi fuggì. Fu ferita gravemente.

Ora, escludiamo che i mandanti fossero Massimo D’Alema, Piero Fassino e Nicola Latorre, PD, perché né io né la Forleo ne abbiamo le prove. E anche perché se mai ne avessimo le prove moriremmo domani, e se non morissimo domani moriremmo sepolti di querele. Ma vale la pena notare una cosa: nessuno, dico NESSUNO dei magistrati o GIP che hanno indagato Berlusconi in 3 trilioni di processi ha mai subito un tentativo d’omicidio, né Censura Legale. La ‘rossa’ lo ha indagato per millenni e risulta goda di ottima salute. Non risulta che sia stata speronata o che le abbiano bruciato case (come invece accadde alla Forleo). Ok. Sono solo supposizioni.

Allora, chi tentò di far fuori la Forleo che indagò sui cosiddetti “furbetti del quartierino” ben oltre le pisciatine mediatiche di Travaglio?

Mi piacciono i frappè, e facciamone uno: si prende un frullatore e vi si butti Di Pietro, Bruti Liberati, Stanò, Greco, Spataro, De Magistris, Magistratura Democratica, Tinelli, Latorre, Vulpio, scalate BNL-Antonveneta-Rcs-Unipol, Livia Pomodoro, Gamacchio, Finocchiaro, Imposimato, e lo spokesman Travaglio.

Cosa ne esce?

Tre cose.

Una: dimenticata da Dio e dagli uomini è Clementina Forleo, ricattabile perché seppellita da cause del CSM (da cui sembra essere uscita vincitrice ma che costano decine di migliaia di euro ciascuna), e perché ha una bambina piccola da crescere.

Due: le telefonate isteriche di Travaglio alla Forleo con insulti e accuse di ingratitudine, ma taaaanto nervosismo povero Marco (perché Marco??)… ecc.

Tre: chi tocca il PD in Italia chissà perché finisce sempre male, se non morto (per grazia di Dio non fu il caso della Forleo), almeno distrutto nella carriera (fu il caso della Forleo e mio), isolato, diffamato a morte (fu il caso della Forleo e mio). Chi tocca il Cavaliere guida tranquillo da qualsiasi partenza-destinazione, fa carriera, e vive sereno, oppure diventa un eroe popolare. Llllla-lllla-lllllà, vi ricorda nulla l’urlatore de “lo psiconano”, che non solo non è finito contro un guardrail ma è finito in Parlamento? E Marco? E l’homo ridens Peter Gomez? Cazzo di carriere hanno fatto sti boys, mica come la Forleo (o me).

Chi ha cercato di uccidere Clementina Forleo? Nessuno. Non scherzo, nessuno. E’ un fatto di metafisica kharmica italiana: se indaghi o se critichi (Barnard “Il Più Grande Crimine 2011”) il centrosinistra italiano - che ha VENDUTO 70 MILIONI DI ITALIANI A GOLDMAN SACHS - sei fottuto/fottuta. Poi è solo coincidenza, davvero, è kharma italico, ma tant’è. I misteri del kharma.

(mamma, perdonami, non so stare zitto, tanto 91 anni li hai vissuti)