[Alcune considerazioni su...]

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3. La Storia dell’Economia (che ti dà da mangiare) spiegata a Lollo del mio bar.

 

Premessa:

Lollo, capire chi sono gli uomini che hanno pensato l’economia del mondo ti permette di capire perché oggi hai un calo di fatturato, di reddito, devi licenziare, e soprattutto ti permette di agire per salvarti il sedere. Se no rimani un cittadino coglione che tutti possono prendere per il deretano. Ok Lollo? Dai, mettiti d’impegno.

 

Lollo, hai presente che da più di un anno in Italia si parla del ‘pareggio di bilancio’? Ce lo impone l’Europa severa, quelli seri del Nord, ok? Ci hanno detto che se lo Stato spende per noi cittadini e aziende 100 soldi, ma poi ci tassa 100 soldi, cioè pareggia i suoi bilanci, tutta l’Italia rinascerà come nuova! Cazzate, perché devono spiegarci come la gente può campare ricevendo 100 soldi e poi ridandoli indietro tutti in tasse. Funzionerebbe se i cittadini e le aziende potessero poi crearsi dell’altro denaro nell’orto. Ma nessuno di noi può perché solo lo Stato lo emette, quindi il pareggio di bilancio, ricordati Lollo, risana solo un numerino sui computer del Ministero del Tesoro, e manda a puttane il Paese (per il profitto degli speculatori). Ok. E sai chi già all’inizio dell’800 l’aveva capita sta trappola? Un certo economista chiamato David Ricardo, anche lui un maledetto britannico.

Ricordati dell’orrido Malthus, che credeva di risolvere il problema della scarsa ‘domanda aggregata’ aumentando le schiere dei Re, lords, baroni o prelati parassiti straricchi, così che comprassero le merci disponibili. Ok. Bé Ricardo arriva sulla scena e dice a Malthus: hai detto una manica di idiozie, perché tutti i soldi che i tuoi parassiti pagheranno ai commercianti per le loro merci e lavoro, se li riprenderanno poi pari pari in tasse e affitti, visto che i tuoi parassiti hanno il potere di tassarci a morte e sono proprietari di tutti gli immobili. Tanto varrebbe, aggiunse Ricardo, che i commercianti bruciassero tutta le merce che producono, e non cambierebbe nulla per loro col tuo stupido sistema. In effetti…

Fai attenzione qui al principio di base: Ricardo riconosce per primo che se il Potere (allora i parassiti nobili, oggi lo Stato) spende per le tue merci e servizi 100, ma poi ti tassa per la stessa cifra che ti ha appena dato (pareggio di bilancio), l’economia va a puttane, e tu hai lavorato per niente. Ricardo capì 200 anni fa che il pareggio di bilancio è micidiale per noi cittadini e aziende, cioè per la società.

Detto questo, Ricardo però disse anche altre cose, e qui praticamente si diede la zappa sui piedi rispetto alla giusta intuizione di prima, perché fondò una scuola di pensiero economico che ancora oggi fa danni bestiali proprio alla tua economia di tutti i giorni.

Allora, la faccio il più semplice possibile, perché fra l’altro sta cosa ha un lato anche grottesco, e comincio con quello. Sai cos’è ‘l’economia del granoturco’? Il suo principio, fondato da Ricardo, diceva questo: il contadino che raccoglie 100 quintali di granoturco, ne deve risparmiare una parte per piantarla l’anno dopo. Il contadino ha quindi ‘risparmiato’ una parte. Quel risparmio verrà ‘investito’ (seminato) più avanti e frutterà al contadino. Quindi Ricardo ne concluse che per poter fare investimenti nella produzione, era PRIMA necessario risparmiare. In formula suonava così: I RISPARMI OGGI GENERANO INVESTIMENTI FUTURI. Ok? Bene. Questo in effetti era vero per il villico dell’800, ma credo che qualcosina sia cambiato da allora Lollo, o no? Oggi non giriamo con granoturco nel portafogli, non mettiamo granoturco in banca per pagare la casa. O no? Oggi abbiamo il denaro, mi sbaglio? Di più: di fatto in un’economia moderna quella formula è demenziale, perché è impossibile che qualcuno possa risparmiare denaro PRIMA che il creatore del denaro, cioè lo Stato, glielo abbia dato, cioè prima che lo Stato abbia investito spendendo. E' anche impossibile che fra noi privati io possa risparmiare PRIMA che un altro privato mi abbia dato dei soldi. Quindi, è ovvio che prima ci deve essere l'investimento (dello Stato o del privato), e solo dopo semmai il risparmio. Questo ribalta di 180 gradi l'idea di Ricardo, e la formula giusta invece è: GLI INVESTIMENTI OGGI GENERANO RISPARMI DOMANI.

Eppure…

… guarda che tutti gli economisti che oggi vanno per la maggiore sono convinti che chiunque si debba comportare esattamente come quel contadino di 200 anni fa, soprattutto lo Stato, il governo. E questo cosa significa? Che secondo loro tutti, chiunque al mondo maneggi denaro, soprattutto il governo, deve PRIMA risparmiare, POI potrà spendere/investire, e sono convinti che quell’investimento futuro genererà ricchezze e impiego per il Paese.

Infatti oggi nel mondo moderno tutta la teoria economica che regola la nostre vite predica sta idiozia medievale della ‘economia del granoturco’. Lollo, non mi dire che non ci credi. Cavolo, la insegnano in tutte le università che contano da cui escono tutti i tecnocrati che contano (Draghi, Buti, Monti, Fassina, Zingales, Bini-Smaghi ecc.). E il risultato è questo: hanno convinto tutti, governi inclusi, a chiudere la borsa della spesa e a mettere denaro da parte per investire/spendere domani. Conseguenza? Assolutamente NON quella prevista da Ricardo, cioè una fantomatica creazione domani di ricchezza e impiego. Anzi. Col risparmio forzato, miliardi di euro vanno a finire in ‘buchi’ sottoterra e non fanno girare l’economia. Cioè:

A) Allo Stato viene detto che deve ridurre la spesa a accumulare un surplus (risparmio) di denaro in cassa (sotto terra appunto), così potrà investire un domani. Ma così facendo, non solo lo Stato ci dà 100 e ci toglie 100, che come spiegato sopra è già un disastro per noi cittadini e aziende, ma addirittura si mette a darci 100 e a tassarci 150 per fare il suo surplus (risparmio) Ricardiano, così noi andiamo sempre in rosso di 50 ogni anno. Apocalisse economica immediata, altro che futura creazione di ricchezza.

B) I cittadini vengono incoraggiati a mettere da parte più denaro possibile in ste assicurazioni, polizze, prodotti finanziari di ogni tipo (con cui poi le finanziarie speculano) e che è tutto denaro paralizzato in sti ‘buchi’ sotto terra. Quel denaro equivale al centesimo a merci, servizi, lavori, case, auto, cibo ecc. non venduti, per forza, non viene speso! Questo, come disse Malthus, deprime la ‘domanda aggregata’ e manda a puttane l’economia. E i grulli che avevano il loro denaro a far nulla sotto terra se lo ritrovano 10 anni dopo che, con un’economia collassata, non gli fruttato nulla in realtà.

In entrambi casi la tua economia va in pezzi, e questi due punti sono il bel regalino che ci ha lasciato sto David Ricardo, ancora oggi uno dei motivi per cui chiudono aziende, ci sono milioni di disoccupati, tu non sai mai se pagherai i fornitori ecc.

Ok, dai Lollo, non ti abbattere. Mò a sto inglese ti rimedio io: mi dai due piadine, 4 Ceres, e poi ci metti anche il whiskino, mi sacrifico và... Sono o non sono l’eroe della ‘domanda aggregata’?

 

 


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