ORA AVETE LE BASI. ECCO
LA VERA MINA NELLE A.I. NON SCORDATELA PIU’.
Vi ho fornito le chiavi di base per capire la più grande
trasformazione della vita umana dall’Homo Sapiens a oggi, letteralmente. Ora
scrivo una cosa che voi non dovrete dimenticare mai, mai per la vita mentre
stanno arrivando le nuove TECH in A.I., e che DOVETE impartire ai vostri figli
appena raggiungono l’età della ragione.
NE VA DELLA VOSTRA VITA SE SIETE GIOVANI, MA DI CERTO DELLA
VITA DEI BAMBINI DI OGGI.
Parto con una metafora. L’aspetto esteriore della nuova era
di A.I., Robotica, Blockchain, Deep Learning, Deep Patient, Visual Abstraction,
Machine Learning, Virtual/Augmented Reality, Computer Quantistici, Piattaforme
mondiali, ecc. supera in abbagliante perfezione gli effetti speciali dei più
avanzati film di fantascienza di oggi. Ma in realtà è un’era delle caverne in
larga parte fuori controllo. Ecco la metafora:
Tutto quanto detto sopra, se appunto gli si toglie la patina
da Blade Runner 2049, è come un subacqueo che in apnea ha deciso di entrare in
una caverna mai conosciuta a 20 metri di profondità. Egli non ha la più pallida
idea se mai ne uscirà; se la saprà esplorare; cosa v’incontrerà. Ma vi si spinge dentro a tutta forza alla
cieca. La super TECH in A.I., già oggi sulle soglie di casa nostra sul Pianeta
Terra, sta funzionando ESATTAMENTE CON QUESTO GRADO DI FOLLIA. E non una
singola parola scritta sopra è enfatizzata o priva di riscontri.
Questo, ed esattamente questo nasconde il volto geniale ma rassicurante qui sotto.
Parto da questo: una volta che l’umano ha creato un
Algoritmo che dialoga con una rete di neuroni artificiali (copie di quelli
umani) e che è in grado di auto-insegnarsi cose, l’umano ha varcato l’entrata
di quella caverna subacquea, perché la verità è che questi Algoritmi neuronali sono
già oggi sviluppati al punto che gli
scienziati NON LI CAPISCONO PIU’. E se non li capiscono, NON LI SANNO CONTROLLARE. Potrei concludere l’articolo qui,
basterebbero 8 pensieri per capire tutto il resto.
La parola che sempre dovrà farvi sussultare è DEEP. Quando
leggete o sentite questa parola davanti ad un’altra, come Learning o Patient o Abstraction
(apprendimento o ammalato o astrazione), vi stanno parlando precisamente di ciò
che ho appena scritto. Cioè di tecnologie già oggi in uso, ma in via di
sviluppo così follemente rapido che quando avrò finito questo articolo, le cose
che cito potrebbero già essere superate. E, RIPETO, NESSUNO DEI LORO CREATORI DAVVERO LE CAPISCE DEL TUTTO.
Sarebbe bene, per chi ha tanta voglia di leggere, che prima
di continuare deste una ripassata a questo mio articolo http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1868
Insomma, ad oggi, per riassumere, il maggior pericolo della
TECH in A.I. che sta cambiando la storia umana, sono proprio questi neuroni
artificiali - già in parte misteriosi e incontrollabili - creati in laboratorio e ficcati in sempre maggior numeri dentro un
computer proprio per ricreare il cervello umano ma dotato di una potenza
incalcolabile. Detta alla zia Marta, i Mostri della TECH in A.I. stanno
giocando a Dio, e qui conio un mio neologismo che potrebbe davvero chiudere
decenni di TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE:
IL FINALE DI BABELE. Il rischio davvero esiste che quel gioco a
fare Dio ci devasti senza rimedi.
Io personalmente fremo quando leggo in uno studio fatto dal
colosso tech NVIDIA questa astrusa frase: “Usiamo
un processo chiamato Back Propagation, capace di discutere con un singolo
neurone artificiale per permettergli di calcolare l’informazione più utile per lo
strato di neuroni artificiali che gli stanno sotto, così da perfezionare il
risultato finale. In altre parole, i neuroni con Back Propagation imparano da
soli”. Poi il gelo: NVIDIA e i suoi ingegneri NON CAPISCONO DEL TUTTO COME QUESTO ACCADA, LA RETE NEURONALE ARTIFICIALE VIVE E AGISCE PER CONTO SUO. Ma attenzione:
Non fidatevi dei maestrini del web che fanno le spallucce e
vi rassicurano, io qui parlo del top mondiale di esperti, come gli scritti di Jerry
Chow, David Ferrucci o Joel Dudley, IBM, Apple, D-Wave, Verb Surgical... La verità del caso sopraccitato, è che per l'ennesima volta in A.I. nessun ricercatore sa come Back Propagation ci riesca. Ma ci riesce.
Provatevi la pressione e ritmo cardiaco; se in questo
momento avete più di 150 su 90 e 100 battiti, chiudete il pc.
Spiego ancora. Prendiamo uno di questi sistemi neuronali
artificiali fatti appunto a strati. Loro pensano da soli. Ma il problema che i
Mostri della A.I. hanno incontrato, è che mentre quasi sempre questi
computers neuronali pensano proprio come noi… altre volte invece se ne escono
con interpretazioni letteralmente ‘allucinatorie’. Come dire:
Quasi sempre riconoscono la curva di una strada cittadina come curva, e quindi danno l’ordine all’auto-robot di sterzare; ma può accadere che invece, a fronte della medesima curva, loro la vedano come un’onda marina ricurva da cui sbucano fanali d’auto e finestre di case (esistono le immagini a prova di questo, nda). Chiedete a Sergey Brin di Google-Alphabet il perché. NON LO SA. Soprattutto nessuno sa come quei sistemi di neuroni artificiali hanno visualizzato, ad esempio, l'onda, quando nessun programmatore gliel'aveva insegnata. Come hanno fatto a sapere che essa esiste al mondo e a visualizzarla? Qui siamo alla follia di cui sopra, FUORI CONTROLLO. Ma come ormai tutti sapete ogni gigante dell’auto, da Volkswagen a FCA a Tesla, sta investendo miliardi in ste auto-robot. Ripensate a quel pazzo di subacqueo all’inizio.
Le Macchine oggi già si programmano da sole, imparano da
sole e si esprimono. Gli scienziati, si è detto, le capiscono solo in parte. Il
termine ‘ombrello’ per tutto ciò (e per ogni DEEP-qualcosa che sentite) è Machine Learning. Come detto, questa discrepanza
fra la velocità d’evoluzione delle A.I., reti neuronali artificiali, robots
ecc. e il fatto che l’uomo non sappia controllarle e capirle appieno, fa
ghiacciare il sangue. E immaginate questo:
I sistemi di spionaggio stanno divorando queste tecnologie
DEEP, e come al solito negli USA del buon Edward Snowden sono già molto avanti.
Il Pentagono, per fare un esempio vicino a tutti, filtra miliardi di emails per
scovare quella che potrebbe appartenere a un terrorista. Oggi con Machine
Learning i sistemi neuronali artificiali del Pentagono hanno imparato invece a
scovare delle parole nei messaggi in Rete che essi designano come sicuramente provenienti da un criminale. Ma di nuovo: chiedete al Pentagono se capiscono
come sti neuroni ragionano. NON LO SANNO ANCORA DEL TUTTO. E allora se io
scrivo in mail stasera per scherzo a un amico:
GOD IS GR8 (in inglese si legge God is Great, cioè Dio è
Grande, tipica espressione radicale islamica che conclude un messaggio)…
… chi mi garantisce come cittadino che un affare spaziale
che nessuno capisce a fondo non mi mandi i corpi speciali a casa, che mi fanno
sparire per un mese prima di capire che hanno preso un granchio? Hey, non si
scherza, sta roba è già funzionante stasera.
Fate un salto a poco fa a Las Vegas. Ho trovato in una rubrica di A.I. americana un commentatore che proprio in tema di comprensione dei cervelli sia umani che artificiali, voleva sostenere che anche nel caso della mente umana ci sono istanze di comportamenti totalmente incomprensibili, vedi appunto l’assassino di Las Vegas. Ma queste parole sono idiozia.
La A.I. non
sarà uno sparuto numero di casi sparsi nel mondo, la A.I. FARA' FUNZIONARE L’INTERO MONDO fra pochissimi anni. E avere
questa funzione globale in mano a scienziati che giocano a Dio con una Machine
Learning spesso imperscrutabile A LORO STESSI, col rischio del FINALE DI BABELE – e qui non si
scherza perché di mezzo ci sono le A.I. per i robots militari e nucleari, oltre al
resto – ci deve terrorizzare.
Come ci deve terrorizzare che la tua nuova FCA 500 robotica
in A.I. un giorno veda d’improvviso una curva come un’onda marina ricurva da
cui sbucano fanali d’auto e finestre di case... e crash, tu morto. O che il
sistema neuronale artificiale di un robot chirurgico da 40 milioni di dollari, dopo cento operazioni perfette, di colpo pensi che la tua aorta lo disturba mentre ti opera, e te la recide.
Paolo Barnard vi avvisa:
LA VERITA’ E’ CHE AD OGGI NESSUNO SA COME LE A.I. DAVVERO RAGIONINO, COME RIESCANO A FARE COSE STRABILIANTI, O POTENZIALMENTE ORRIPILANTI.
PEGGIO: GIA’ SE NE STANNO ANDANDO PER CONTO
LORO.
Ora, la soluzione come sempre sarebbe che gli Stati
tornassero padroni (e qui non solo della spesa), e che fossero, nell’interesse
pubblico, controllori feroci dei Mostri TECH in A.I. del mondo. In pratica
questo: “O voi Mostri ci dimostrate di
saper capire e totalmente controllare le Guerre Stellari che sfornate ogni
pomeriggio ormai, oppure ve le blocchiamo per legge. Punto”. Commento di
Barnard: più facile che nevichino biglietti da 50 dollari per un anno sul
Sudan.
Ultime parole sull’informazione: la legge logica
dell’informazione nel mondo sarebbe di dare priorità in prima pagina a ciò che
cambierà il pianeta, la politca, l’economia, gli Stati e la vita di 7 miliardi
(poi 10) di umani in letteralmente ogni aspetto, cioè TECH-GLEBA SENZA
ALTERNATIVE. No? Ma no, amen. I giornalisti si affannino in prima pagina sulle gaffe di Trump o
sui litigi della Raggi, dai bravi. Gggènte fate voi, io faccio la mia parte,
THINK.
Non fate figli.
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