TECH-GLEBA ANCHE
DELL’ARIA CHE RESPIREREMO. ECCOLO.
Loro pensano, lavorano, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, finanziati da miliardi e coi migliori cervelli del mondo. Non si fermano mai. Non hanno rimorsi. Non sono neppure più umani. Vivono in dimensioni mentali sconosciute all’umanità. Ve li ho tutti nominati, ve ne ho svelato il progetto, tutto vero e verificabile e sta accadendo.
Credo di aver scritto o detto quanto sopra più spesso di
quanto sia sorto il sole sul pianeta.
Ma adesso aggiungo un
pezzo, non da poco. Saremo TECH-GLEBA anche per l’aria che respiriamo, a meno
che non decideremo di emigrare e di scegliere i futuri ghetti continentali dell’asfissia
cancerogena.
Impossibile? No, come
sempre io vi racconto ciò che è già presente. Ascoltateli sti signori, sempre
loro:
“Abbiamo usato
indagini spettroscopiche su come questo batterio usa il nanocristallo. Abbiamo
scoperto che gli enzimi della membrana di questi batteri si associano e si
attaccano al nanocristallo. Quando il solfuro di cadmio viene stimolato dalla
luce, l’elettrone dalla banda di conduzione stimolato viene iniettato
nell’enzima, che forma una sorta di portatore biologico di elettroni, che viene
poi usato per il percorso di presa sul Co2… e............”
Sul Co2, già, il
maledetto Co2, l’aria, già nelle mani dei TECH-IMPERATORI, ma non sarà solo il
Co2, anche altri tragici inquinanti.
Come detto, l’ultimo
step della Piattaforma mondiale per la futura imminente TECH-GLEBA SENZA
ALTERNATIVE, è un lavoro su come trasformare, migliorandola, l’aria che
respiriamo distruggendone uno dei peggiori inquinanti in assoluto, il Co2, e
altri. Ci stanno lavorando un team dell’Università di Berkeley in California.
La descrizione del progetto ha termini complessi, ma leggeteli senza
preoccuparvi di capirli, perché ciò che conta, come nel caso delle applicazioni
di Deep Learning, Verily, Deep Genomics,
Deep Mind o Visual Abstraction, Quantum Computers, è comprendere dove ci porteranno e in mano a chi, è comprendere che
arriva la TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE.
Please Welcome: i Batteri Cyborg.
Hanno portato la
fotosintesi artificiale a livelli galattici, ricoprendo dei banali batteri con
nanocristalli semiconduttori al solfuro di cadmio, che riesce a trasformare il
Co2 in acido acetico. Ma non solo viene ‘disarmato’ il Co2, potranno essere
‘disarmati’ molti altri inquinanti dell’aria. Da questa ‘magia’, vengono poi
estratti anche prodotti industriali da altissimo profitto. Stiamo parlando di
prendere 1 milione di piccioni con una fava.
Il batterio destinato a
divenire un Cyborg si chiama Moorella Thermoacetica, che una volta indossato il
suo nano-cappotto di nanocristalli al solfuro di cadmio, si trasforma appunto
in una potenza Cyborg capace di demolire la quantità di Co2. Dice uno dei
ricercatori: “Abbiamo sottovalutato
questa naturale capacità dei batteri di diventare dei Cyborg. Per esempio il Moorella
se incontra una sostanza tossica come il cadmio, lo aggredisce tentando di
farlo ‘precipitare’, e così lo detossifica.”
Ancora un po’ di
scienza: tentativi di demolire gli inquinanti dell’aria con simili stregonerie
non sono nuovi, ma il problema è sempre stato che il processo di demolizione
lasciava alle sue spalle una ‘zuppa’ di altre sostanze indesiderate. Col metodo
descritto sopra, tutto ciò che rimane, nel caso già sperimentato del Co2, è
acido acetico. E qui arrivano altre meraviglie:
“L’acido acetico non è di per sé utilissimo, ma è accattivante per tutta
un’altra serie di batteri. L’E.coli modificato, ad esempio, mangia l’acido
acetico e produce butanolo, bioplastiche e un’intera serie di composti
farmaceutici. Di fatto l’acido acetico che produciamo distruggendo il Co2, può
essere dato in pasto a una serie di batteri modificati per produrre
praticamente qualsiasi cosa al mondo”.
Ma l’applicazione di
tutto quanto sopra che veramente scoperchierebbe il Pianeta, è nel campo dei
semiconduttori, lunga storia di una lotta scientifica che da decenni promette
miracoli per l’umanità ma che sembra sempre arrancare. Bè, coi batteri del team
dell’Università di Berkeley in California, il sogno sta diventando realtà… MA…
… sì, ora vi beccate il
Barnard MA… come sempre in TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE.
Prima ovvia osservazione
che vale per tutta la futura tecnologia: chi paga? E cosa accade a chi non ha
da pagare? In questo caso respira m… (finisce per erda) per tutta la vita, lui,
figli, nipoti ecc. Avete mai visto negli ultimi 50 anni una mega ricerca salva
vite uscire dai labs delle top Università del mondo ed essere regalata gratis
col fiocchetto rosso ai governi o all’ONU per l’Africa? Non facciamo i bambini
dell’asilo: come ho dimostrato nel precedente articolo TECH-GLEBA-MEDICINA, la
lista degli investitori che finanziano le meraviglie tech salva vite sono
sempre i soliti colossi, ma soprattutto poi questi PRETENDONO almeno 10 volte ciò
che ci hanno messo (R.O.E., return on equities), e nel caso dell’aria pulita,
indovinate?
Secondo: come sempre in
TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE, avete notato che stiamo parlando di un livello di
tecnologia talmente complessa che chi ne avrà le chiavi saranno minoranze
imperiali? E ci possederanno. Questo fa una differenza enorme col passato anche recente. Per esempio,
prendiamo il colosso di Big Pharma. Non è che il loro lavoro sia semplice come fare
il ragù, esso è estremamente high-tech, ma non è così immensamente irraggiungibile
come Deep Learning, Verily, Deep
Genomics, Deep Mind o Visual Abstraction, Quantum Computers e i Cyborg Bacteria.
La prova più clamorosa è che l’India da anni sta producendo a casa sua e a prezzi
stracciati quasi tutti i più noti farmaci salvavita, dall’HIV, all’Epatite C,
alle meningiti. Significa, appunto e precisamente, che anche l’intricatissima
tech di Big Pharma oggi può essere capita e replicata a minor prezzo. Ma non Deep Learning, Verily, Deep Genomics, Deep Mind
o Visual Abstraction, Quantum Computers, Cyborg Bacteria. NO, quelli saranno
le ‘chiavi dell’universo’ in mano ai soliti noti di TECH-GLEBA.
Terzo: come sempre in
TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE, avete notato che questi mostruosi geni e le loro
nascenti Piattaforme, lavorano SPECIALMENTE, su ciò che per l’umanità NON E’
OPTIONAL? L’industria tradizionale tenta di spingerti a comprare lo stesso
prodotto di ieri, ma con due giochini in più. Ok, puoi dire no. Ma puoi forse dire no
a reti nazionali di super-comunicazioni e/o super-energia, ai pagamenti, alla salute, ai trasporti, all'istruzione, al cibo, all'acqua o… all’aria che respiri?
THINK.
Esco a prendere una
boccata di Cyborg batteri… poi
ok, ho con me la carta di credito...
Non fate figli.
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