UN FARSA CRIMINALE. LO
STRESS TEST BANCARIO 2016.
“Un cavallo! Un
cavallo! Il mio regno per un cavallo!”. Dopo la pubblicazione dello stress
test delle banche europee fatto dalla EBA (e Draghi a soffiare dietro), mi
viene da gridare “Un passaporto Brexit!
Un passaporto Brexit!, la mia casa per un passaporto Brexit!”, e non scherzo.
Questo attesissimo test 2016 delle maggiori banche europee è una farsa criminale,
e non c’è nulla da ridere. Le vite economiche di milioni di noi sono di nuovo
sul filo.
I regolamentatori bancari di questa UE marcia hanno truccato
i test fino al ridicolo: prima cosa non hanno esaminato le banche greche e
portoghesi, che sono la Bosnia bombardata nel 1995, né centinaia di piccole
medie banche (soprattutto le italiane) che sono il Kosovo bombardato. Poi i
test non avevano un livello di bocciatura predefinito. Ancora: il fattore NIRP
(cioè la politica di Draghi di portare i tassi d’interesse in negativo) non è
stato assolutamente calcolato nelle pagelle… bè, per forza, se lo facevano la
Deutsche bank avrebbe fatto esplodere l’EBA a pezzettini visto che Deutsche
proprio a causa del NIRP sta precipitando agli inferi oggi (per non menzionare
che nulla è stato detto sul colosso bancario tedesco con in pancia Derivati esplosivi
per 20 volte il PIL della Germania). Ma la falsificazione dei test di ieri non
finisce qui.
Le banche UE hanno ammassato 1.700 miliardi di euro di NPL
(prestiti marci e irrecuperabili), quelle italiane hanno sui libri contabili
360 di quei miliardi, e uno si chiede come cavolo abbiano fatto Unicredit e
Intesa a uscirne pulite con 84 e 63 miliardi di NPL in pancia…. Bè la
spiegazione c’è, ed è che la EBA e Draghi hanno permesso a tutti sti banchieri
di mentire e frodare. In breve ecco alcuni trucchi: sottoporre alla BCE i libri
contabili “risk adjusted”, cioè già
contraffatti in partenza con la complicità dei regolamentatori europei, e non esaminati
secondo il metodo “Leverage Ratio”
proposto dalla Gran Bretagna, che è 100 volte più realistico e severo. Poi altri
trucchi sporchi come lo sfintere di un gorilla: le banche hanno potuto creare gli
Special Purpose Vehicles (banche
fantasma che truccano conti), le Bad
Banks (banche fantasma che si assumono parte del marcio contabile della
banca originaria), e buttarsi sulla vendita forsennata degli Asset Backed Securities; cioè le banche
si liberano di quei pacchetti di prestiti marci vendendoli a Fondi ‘Avvoltoio’
internazionali, così tali buchi contabili non appaiono più sui libri delle
banche. Draghi fa finta di non vedere, come fece nello stress test dell’ottobre
2014.
Perfetto!
Quindi sto test è stata una farsa, ma non poteva che esserlo, Big Mario alla
BCE non aveva altra scelta. Poteva forse dire al mondo la verità scatenando
l’implosione della finanza globale? No.
Un’osservazione per continuare. La tanto vituperata Gran Bretagna del Brexit ha anche lei qualche banca tremolante, come la Barclays Plc, ma nulla a confronto con l’incubo UE, infatti secondo il NPLs Financial Times index, quello inglese è il quarto migliore sistema bancario in Europa, con 24 altre nazioni messe peggio. Ma il rischio contagio ancora esiste per i Brexiters, purtroppo. Come ho spiegato nel mio ultimo sfortunato intervento a La Gabbia pochi giorni fa (giudicato dal pubblico di nessun interesse…), il motivo per cui le banche UE sono tutte nella cacca, quelle italiche poi non ne parliamo, è sta ‘Optimal Currency Area’, cioè l’Eurozona. Mostrai come, mentre quest’assurda Unione Monetaria progrediva dall’anno 2000, man mano le banche sprofondavano sotto il peso di milioni di prestiti/mutui che aziende e cittadini non potevano più ripagare. Perché? Ovvio, perché le Austerità della Troika ci avevano in meno di 8 anni (+ crisi finanziaria) portati da Paesi ricchi a Paesi in stracci. Ma la Troika non ci pensa neppure a cambiare indirizzo, la Bibbia economicida della Merkel deve persistere, e allora è ovvio che il circolo vizioso di crisi economica e banche marcescenti continuerà all’infinito.
Inutile ricapitalizzarle, pomparle di liquidità, o
rassicurare gli investitori con sti stress test truccati fino alla farsa se poi
Herr Schauble allo stesso tempo le prende a mazzate in testa infliggendo sempre
più economicidio ad aziende e famiglie. Falliranno sempre e sempre e sempre. Miliardi di euro di
nostri soldi saranno cacciati al cesso in sto balletto di bail-out/bail-in, e alla
fine l’intero sistema collasserà, punto.
E qui torno al mio passaporto Brexit. Londra, signora May, ha oggi tutti i mezzi per mandare sti regolamentatori bancari della UE a farsi fottere e proteggere il suo sistema bancario come si deve. Fatelo! E non è un caso che il più grande speculatore d’Inghilterra, Peter Hargreaves di Hargreaves Lansdown con 2 miliardi di sterline nella Borsa di Londra, è un Brexiter accanito e continua a comprare in sterline… Alla faccia delle pagelle truccate di Mario Draghi.
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