Forse così mi capite.

Immaginate l’Italia come un grande policlinico moderno con 1000 dipendenti. Immaginate la Società Civile Organizzata come i medici e gli infermieri di questo policlinico. In effetti la metafora calza, poiché un Paese è sempre un crogiolo di malattie, e chi lo può curare sono solo i cittadini attivi. Proseguiamo.

Immaginate questo policlinico organizzato nel seguente modo. Primo piano, Igiene: 200 dipendenti a servizio. Secondo piano, fisioterapia dello sport: 200 dipendenti. Terzo piano, oculistica: 200 dipendenti. Quarto piano, malattie veneree: 393 dipendenti. Quinto piano, pronto soccorso, oncologia, chirurgia d’emergenza, rianimazione, cardiologia, pediatria, anestesiologia: 7 dipendenti. Voi cittadini vi sentireste tranquilli con un’organizzazione sanitaria del genere?

La distribuzione della Società Civile Organizzata all’interno dell’ospedale Italia è esattamente la stessa. Lodo Alfano, mafia e Dell’Utri, processi del Cavaliere, inceneritori, Noemi, parlamento pulito ecc.: 99% degli attivisti e dei ‘paladini’ dell’Antisistema. Banche Centrali, WTO, finanza speculativa, spese militari, prolasso civico italiano, speculazione farmaceutica, trattati sovranazionali, Neoliberismo, Esistenza Commerciale, distruzione dei Diritti ecc.- cioè crimini contro di noi e contro altri immensamente superiori a mafia o tangenti: 1%.

I ‘primari’  dei primi quattro piani di quell’ospedale assurdo sono Grillo, Travaglio, Di Pietro, Ricca, ecc., i soliti noti, e i loro medici e infermieri siete voi, le centinaia di migliaia di loro ferventi sostenitori. Certo, oculistica o igiene sono materie importanti, qualcuno se ne deve occupare, ma in una società sana NON in quelle proporzioni. Eppure questi ‘primari’ e i loro collaboratori si impongono, sgomitano, si accaparrano i finanziamenti, presidiano i maggiori congressi, hanno l’attenzione di quasi tutti, mentre quelli del quinto piano rimangono pochissimi, inascoltati, ignorati.

In una situazione del genere si può tacere? Quei ‘primari’ non si possono assolvere, è  legittimo gridare alla farsa, allo  scandalo, per l’ovvio bene di tutti i cittadini. E’ quello che faccio io, e pochi altri come me. Se non è chiaro ora, passo la palla.