[Alcune considerazioni su...]

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MESI PRIMA DEL GENNAIO 2015, ERA GIA’ DECISO CHE LA GRECIA ERA FOTTUTA. TSIPRAS DORMIVA.

 

MESI PRIMA del gennaio scorso la BCE di Draghi aveva già steso la tagliola per fottere la Grecia, ma ad Atene dormivano.

Il 22 gennaio scorso Mario Draghi annunciava il clamoroso Quantitative Easing (QE), dove la BCE prometteva di acquistare titoli di Stato dei governi Eurozona fino a oltre 1.000 miliardi di euro, questo per far scendere i tassi d’interesse pagati dagli Stati sui loro titoli (più titoli si comprano meno interessi si pagano), e per immettere liquidità in Europa al fine di “aiutare le economie dell’euro”. Ma… ATTENZIONE…

… una piccola clausola nel Gran Annuncio di Draghi specificava che la Grecia avrebbe beneficiato del QE – che l’avrebbe salvata facendole risparmiare miliardi in interessi –solo “se avesse aderito senza discussione e senza ritardi alle Austerità imposte dal precedente salvataggio della Troika”.

Questi sono accordi decisi nei dettagli in decine di riunioni di tecnocrati mesi in anticipo, MESI IN ANTICIPO

Dunque il 22 gennaio 2015 il QE viene presentato al mondo. Venti giorni dopo, sto Circo criminale e buffone della Troika FINGE con la stampa di esser lì a pensare se accettare o meno un paio di sconti e qualche ritardo sulle Austerità imposte ad Atene per estendere i termini del salvataggio.

Era già tutto deciso mesi prima, ZERO SCONTI PER I GRECI, NEIN! NEIN! NEIN!. Nero su bianco. La Grecia fuori dal recinto, sola, nuda, al freddo, a meno che… rileggete sopra. Ora il Circo mafioso le concede due, ma proprio due briciole, e poi... forse gliele concede. Ma niente Quantitative Easing, e Austerità omicide praticamente intatte.

Leggete pure Repubblica, o il Fatto... 


 


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